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A distanza di 14 anni ed un giorno da quel clamoroso 2 a 2 con rimonta del Napoli di Mazzarri nell’extra time, grazie a Cigarini ed al “Tanque” Denis, i tifosi napoletani assistono al “Maradona” ad un’altra rimonta anche se diversa per sapore e pathos rispetto ad allora, sia perchè questa squadra ha ambizioni diverse rispetto a quella sia perchè parte della tifoseria azzurra sembra non saper godere più come allora, in quanto inconsciamente convinta che la vittoria dello scorso campionato “obblighi” la squadra a vincerle tutte.

Dopo 14 anni da Cigarini e Denis a Politano e Raspadori

Entrambi gli allenatori si presentano con un solo cambio rispetto all’uscita europea infrasettimanale, costretto quello di Pioli in quanto Thiaw squalificato viene sostituito da Calabria con lo spostamento di Kalulu al centro, mentre Garcia inserisce Elmas per Cajuste. Avvio sprint con le due squadre che partono all’attacco senza badare troppo alla pretattica, con Giroud che al 2′ colpisce a botta sicura ma una scivolata di Rrahmani non gli consente di esultare.

Doppietta micidiale di Giroud in soli 9′

Il bomber francese si riscatta alla grande dopo soli venti minuti quando, sfruttando un cross a rientrare di sinistro di Pulisic dalla destra e una disattenzione di Rrahmani, colpisce di testa a pochi metri da Meret che tocca la palla ma non riesce ad imprimere la forza necessaria per deviarla fuori dallo specchio, sia per la breve distanza che per il pallone bagnato. Il Napoli accusa il colpo e sbanda clamorosamente finendo per incassare il raddoppio dopo soli 9′ sempre per merito di Giroud, abile a sfruttare il cross sempre dalla destra di Calabria e la seconda disattenzione di Rrahmani. Al 41′ il Milan potrebbe chiudere definitivamente il match ma Reijnders calcio alto da pochi passi.

Quattro cambi nella ripresa

Il secondo tempo comincia con ben quattro sostituzioni, forzata quella di Pulisic per Romero a causa di una contrattura dell’americano, mentre Garcia inserisce Simeone, Ostigaard e Olivera per Elmas, Rahmani e Rui passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con Raspadori alle spalle del Cholito. Cambi che ravvivano la squadra azzurra che si presenta con maggiore brio rispetto alla prima frazione di gioco.

Cambi decisivi di Garcia

Il Napoli si riversa nella metacampo avversaria accorciando le distanze al 50′ grazie ad una grande giocata in area di Politano che trafigge Maignan con un potente tiro di sinistro, a seguito di un’azione del capitano di Lorenzo. Gol che sveglia i calciatori azzurri e carica lo stadio con la tifoseria che torna a farsi sentire. Tifo che diventa boato quando Raspadori al 63′ raggiunge il pari, grazie ad una punizione dal limite calciata di potenza all’angolino sul palo di Maignan.

Un’occasione per parte nel finale

Le emozioni non finiscono dopo il pari in quanto entrambe le squadre non si accontentano continuando a giocare a viso aperto, così come fatto fin dall’inizio. La girandola di cambi nel finale (“coraggiose” quelle di Pioli) contribuisce ad allungare le squadre che rischiano di vincere la partita nei minuti finali. Al 89′ Natan viene espulso per doppia ammonizione da Orsato (buona la sua direzione compreso la breve sospensione a causa di lancio di fumogeni tra le due tifoserie) e tre minuti dopo, proprio nella sua zona di competenza, Calabria spedisce sull’esterno della rete di testa. Occasione clamorosa all’ultimo secondo quando Kvara, dopo aver dribblato lo stesso Calabria in area, colpisce forte ma centrale favorendo la respinta di Maignan. Partita divertente e risultato giusto che sembra lasciare l’amaro in bocca più al Milan per non essere riuscito a chiudere l’incontro dopo il doppio vantaggio. Al Napoli resta da capire quale sia quello vero, se quello “bruttino” del primo tempo o quello “frizzante” del secondo. Nel primo caso l’obiettivo massimo sarebbe una qualificazione in Champion’s League mentre nel secondo potrebbe provare a lottare per il titolo fino alla fine. In attesa ovviamente del ritorno di Osimhen, non uno qualunque!

foto @sscnapoli

TABELLINO

Marcatori: 22′ e 31′ Giroud (M), 50′ Politano (N), 63′ Raspadori (N)

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 4,5 (46′ Ostigard 6), Natan 5,5, Mario Rui 5,5 (46′ Olivera 6,5); Elmas 5 (46′ Simeone 6), Lobotka 5,5, Zielinski 5,5 (77′ Anguissa sv); Politano 7 (83′ Zanoli s.v.), Raspadori 7, Kvaratskhelia 7. All. Garcia 6.

MILAN (4-3-3): Maignan 5,5; Calabria 6, Kalulu 6 (19′ Pellegrino 5; 86′ Florenzi sv), Tomori 6,5, Theo Hernandez 5,5; Musah 6,5, Krunic 6, Reijnders 5,5; Pulisic 6.5 (46′ Romero 5.5), Giroud 7,5 (80′ Jovic sv), Leao 6 (80′ Okafor sv). All. Pioli 6.

Arbitro: Orsato

Ammoniti: Reijnders (M), Romero (M), Di Lorenzo (N), Musah (M), Zanoli (N)

Espulsi: Natan (N) all’89’ per doppia ammonizione

Nello Ferraro