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Sconfitta clamorosa al “Maradona” del Napoli contro l’Empoli che arriva, a distanza di quattro giorni, dallo sciagurato pari interno di Champions contro l’Union Berlino (12 sconfitte consecutive prima di mercoledì). Chi si aspettava una risposta immediata degli azzurri resta deluso fin dalle prime battute dell’incontro, con un Napoli confusionario e senza mordente che mostra crepe e disunione tra i reparti contro i toscani (finora con soli 7 punti in classifica con 4 gol fatti e 21 subiti) ben organizzati e diretti da Andreazzoli.

4231 iniziale degli azzurri con Kvara in panchina

Garcia cambia moduli e uomini rispetto alla disfatta interna di mercoledì, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con Raspadori dietro Simeone ed Elmas al posto di Kvara (lasciato inspiegabilmente in panchina considerato la sosta ed il suo stato eccellente di forma). Forfait obbligato di Meret infortunatosi durante il riscaldamento sostituito egregiamente da Gollini, mentre Natan e Rui lasciano il posto ad Ostigaard e Olivera.

Primo tempo con poche occasioni

Prima occasione al 12′ con Politano che mira all’angolino ma Berisha devia in corner. Dagli sviluppi Anguissa schiaccia di testa ma l’estremo difensore albanese si mostra ancora una volta attento e decisivo. L’Empoli difende attenta e compatta senza soffrire ulteriormente gli attacchi degli azzurri, spesso confusi e concentrati troppo nella zona centrale affollata come un centro commerciale durante il “Black Friday”. I toscani non disdegnano ripartenze ordinate e manovrate con i suoi veloci attaccanti che impensieriscono Gollini al 35′, bravo a respingere una forte conclusione di Cambiaghi sul primo palo. Primo tempo scialbo che termina senza emozioni, con un gioco molto lento anche a causa delle troppe interruzioni dell’arbitro ed ai fuorigioco nettissimi non fischiati in tempo dai guardalinee che, così facendo, rendono la loro presenza utile come un ombrello nel Sahara.

Inizio secondo tempo senza sostituzioni

Tutti si aspettano cambi alla ripresa ma Garcia aspetta solo il 54′ per inserire Kvara e Zielinski per Elmas (nè carne nè pesce) e Simeone (mai servito dai compagni). Cambi che danno un pò di brio agli azzurri dimostrando, ancora una volta, che il Napoli senza Kvara è come la Coca Cola senza bollicine, anche se guardando il Napoli di oggi sembra che qualcuno abbia comunque dimenticato di avvitare il tappo…La girandola di cambia da una parte e dall’altra dal 63′ al 71′ porta ad una conclusione forte ma centrale di Lindstrom e poche altre occasioni degne di note fino al 89′ quando Kvara, su tiro sbilenco di Di Lorenzo, riesce in fretta a mettere giù una palla sporca ed a calciare forte sul passo opposto di sinistro ma Berisha, ancora una volta, si supera compiendo il “miracolo” di giornata.

Beffa finale per gli azzurri

Nemmeno il tempo di imprecare che dopo soli 2′ Kovalenko decide di spodestare Berisha dalla speciale classifica di giornata, calciando da posizione defilata e colpendo il palo interno siglando il classico “gol della vita” ma, soprattutto, il gol che potrebbe costare seriamente il posto a Garcia. Il silenzio stampa post gara (non “amato” da stampa e tifosi/abbonati che pagano anche per questo) sembra essere propedeutico proprio ad una simile scelta, considerato anche l’imminente sosta per le nazionale quasi a voler dire “ora o mai più”. Situazione imprevedibile fino a qualche mese fa!

TABELLINO

Napoli (4-2-3-1): Gollini 6.5; Di Lorenzo 5, Rrahmani 5.5, Ostigard 5, Olivera 5 (39′ st Mario Rui s.v.); Anguissa 5.5 (27′ st Cajuste 5.5), Lobotka 5; Politano 5.5 (27′ st Lindstrom 6), Raspadori 6, Elmas 5 (9′ st Kvaratskhelia 6.5); Simeone 5 (9′ st Zielinski 5.5). Allenatore: Garcia 4

Empoli (4-3-1-2): Berisha 7.5; Bereszynzki 6 (18′ st Ebuehi 6), Ismajli 6.5, Luperto 7, Cacace 6; Fazzini 6.5 (26′ st Kovalenko 8), Ranocchia 6.5 (35′ st Grassi s.v.), Maleh 6.5; Cambiaghi 6.5 (18′ st Gyasi 6); Cancellieri 6 (35′ st Maldini s.v.), Caputo 6.5. Allenatore: Andreazzoli 7

Arbitro: Prontera

Marcatori: 45’+1′ st Kovalenko (E)

Ammoniti: Cancellieri (E), Cajuste (N)

Nello Ferraro