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MADDALONI- Dall’attesa al pressing. La pazienza degli operatori ecologici e anche dei sindacati è finita. La Filas ora passa alle vie formali. Dopo gli inviti, le sollecitazioni, le mediazioni ancora non è arrivata nessuna risposta, dopo la scadenza del termine ultimo del 30 giugno, per risolvere questione aperte da troppo tempo a cominciare dalla riorganizzazione del cantiere degli uffici. Questa mattina, c’è stato una manifestazione, spontanea e civile di dissenso degli operatori che lamentano la carenza assoluta dei servizi. Al momento, la vertenza, o meglio il confronto voluto dai sindacati, è rimasto senza tutte le risposte dovute. La richiesta alla Velia Ambiente srl verte sull’ “allestimento di idonei spogliatoi forniti di bagni, docce e acqua potabile da dare in uso ai lavoratori dipendenti; il nuovo rimessaggio e tutto quanto è inerente il lancio dei nuovi servizi”. Insieme al nuovo ci sono anche questioni vecchie, anzi vecchissime come la liquidazione della spettanze “una tantum”, pari a 250 euro, ancora corrisposte. Scaduto il termine ultimo, l’attesa sta sfociando davvero nell’impazienza.

Redazione