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«L’accesso alle facoltà sanitarie deve essere libero, ma deve anche essere accompagnato da un’azione di potenziamento della rete infrastrutturale se davvero vogliamo che i nostri giovani medici siano competitivi con i colleghi dell’Europa. Come ha detto con chiarezza il nostro capogruppo Tommaso Pellegrino come Regione Campania siamo pronti a raccogliere la sfida e a guidare questo processo con il presidente De Luca. Eliminare il numero chiuso significa passare da quindicimila e sessantamila iscritti alle facoltà mediche, questo vuol dire dover mettere nelle condizioni i nostri studenti di poter frequentare i corsi attraverso strutture adeguate. La frequenza resta l’unica condizione per fare in modo che i futuri medici possano competere con i colleghi europei. Accanto a questo occorre intraprendere anche una battaglia normativa che consenta di tutelare i sanitari dai rischi professionali o correremo il pericolo nei prossimi anni di non aver più chirurghi: l’avviso di garanzia per un medico non può e non deve essere uguale a quello di un delinquente qualsiasi». Lo dichiara Vincenzo Santangelo, consigliere regionale del gruppo Italia Viva al consiglio regionale della Campania a margine della seduta di oggi del consiglio.

Redazione