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Nel 2024 via quota 103 e la Fornero

di Elio Bove

Per il 2023 è previsto un accesso anticipato alla pensione che richiedecontemporaneamente un’anzianità contributiva minima di 41 anni e un’età anagrafica di almeno 62 anni (la cosiddetta Quota 103).La manovra conferma anche altre due possibilità. La prima è Ape sociale, per alcune categorie di lavoratori precoci che hanno lavorato per almeno 12 mesi prima di compiere 19 anni versando i contributi in modo regolare per 41 anni. La seconda è Opzione donna, che si rivolgerà solo ad alcune donne con figli: il criterio di contribuzione, infatti, resta fissato a 35 anni di contributi, ma l’età passa a 60 anni (59 anni per chi ha un figlio, 58 anni per chi ha due figli). In più, Opzione donna può essere utilizzata solo da chi ha un’invalidità dal 74% in su, dalle caregiver e dalle lavoratrici (o licenziate) di imprese in crisi.

Dal 19 gennaio scatterà il confronto tra governo e parti sociali sulla nuova riforma previdenziale che, a partire dal 2024, avrà il compito di superare gradualmente la legge Fornero. Le proposte: Stop agli scaloni pensionistici garantiti dalle varie quote sperimentali che si sono susseguite negli anni; attenzione alle pensioni integrative; possibilità di destinare il Tfr ai fondi complementari e agevolazioni fiscali.Chiudere la stagione delle forme di accesso a pensioni sperimentali” per “individuare l’accesso a pensioni più compatibili con le esigenze personali e sanitarie del lavoratore e al contempo di ricambio generazionale dei datori di lavoro, evitando pericolosi scaloni anagrafici”, ha spiegato la ministra Calderone. E ancora: si perseguirà una razionalizzazione degli strumenti di prepensionamento a oggi esistenti, prevedendo forme sostenibili di compartecipazione fra oneri a carico del datore di lavoro e dello Stato con esodo dei lavoratori più vicini alla pensione e percorsi ‘mirati’ di staffetta generazionale con doti attrattive di incentivi alle assunzioni che consentano un efficace rilancio dell’occupazione giovanile”, è stata chiarail ministro del Lavoro Marina Calderone nel delineare quella che sarà la base della riforma Pensioni 2024

Redazione