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MADDALONI- Non si scherza più. Presentato un esposto in Procura sulle nuvole di poveri che tutto avvolgono e rendono impossibile vivere e lavorare nei pressi dei cantieri dell’AV/AC ferroviaria Bari-Napoli. Ad annunciarlo è l’avvocato Michele Rossi che, oltre a curare gli intessi dei confinanti, è diventato la voce di fatto di tutti coloro che si sentono danneggiati dalla mancanza di misure di captazione delle polveri liberate d al movimento terra. Una battaglia a tutela dell’ambiente, dei residenti e anche dei lavoratori che in questi cantieri vivono e operano. La legalità vera è infatti un sistema che garantisce tutti e non penalizza nessuno. In sintesi, è stato aggiornato l’elenco dei danni. Ma soprattutto è stato rimesso in moto il sistema delle segnalazioni mai sospese: con atti formali sono stati avvertiti i vigili urbani, i Carabinieri, l’Ufficio tecnico. Segnalazioni, per conoscenza, sono state avviate anche al Genio Civile e a Rfi (in qualità di committente del maxi lotto Cancello Frasso-Telesino affidato al Consorzio Cft). Da una parte, ci si impegna per la tutela di tutti e anche del corretto avanzamento dei cantieri e dall’altra c’è un silenzio assordante e ingiustificabile. Su tutto, il silenzio incredibile dei sindacati di categoria, confederali e autonomi. Non una parola, non un commento, non una mobilitazione affinché il fenomeno (come è accaduto in passato) fosse gestito al meglio. La tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, dei lavoratori, della attività professionali, dell’ambiente e delle norme non è un compito dei sindacati? Se si, allora non è giustificabile il silenzio. Se no, allora non è giustificabile l’esistenza delle organizzazioni sindacali. Da che parte di collocano Cgil, Cisl, Uil e la Ugl? Sconcerta poi il mutismo spinto dei consiglieri comunali di Maddaloni. Indomiti leoni da tastiera e accaniti guerrieri della polemica politica facile, continuano su questo problema ambientale serio ad osservare un religioso silenzio. Eppure qualche mese fa, solo due gocce di percolato hanno fatto gridare allo scandalo, all’attentato ambientale e al rischio cancro. Una cassetta incendiata al mercato ortrofrutticolo (da un abusivo con il reddito di cittadinanza) fece gridare del pericolo incendio dei capannoni, che poi non c’è mai stato. Al cospetto di cotanta tensione e attenzione per le emergenze territoriali, non si giustifica allora il silenzio. E anche qui siamo al dilemma: il compito dei consiglieri comunali (eletti e pagati) è dare voce alle istanze del territorio? Se si, allora non si giustifica il silenzio, Se no, non si giustifica la funzione dei consiglieri comunali. Non c’è una terza via.

Redazione