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MADDALONI- Era una passeggiata pomeridiana. Si è trasformata in un incubo messo fine da una vera “caccia all’uomo”. Trenta unità (composte dai Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia Municipale) hanno battuto la collina di San Michele per otto ore. Solo alla fine, e grazie alle comunicazioni via cellulare sono riuscite a rintracciare un quarantenne maddalonese. Alle ore 23 di sabato sera, l’incubo è finito: l’uomo ancora in stato confusionale ma in buone condizioni di salute è stato accompagnato dai Vigili del Fuoco a piedi fino al santuario di San Michele. Qui, soccorritori e disperso, accolti dal rettore don Angelo De Lli Paoli, hanno potuto prestare li dovuti accertamenti clinici. Il 40enne si era addentrato nell’area collinare dall’accesso di via Santa Margherita (località serbatoio). Poi ha perso l’orientamento. Ha lanciato l’allarme telefonico. Ma nel frattempo ha continuato a girovagare fino a raggiungere l’area detta delle “Galleria” ovvero lo spiazzo versante Pignatari compreso tra i due attraversamenti collinari della linea ferroviaria Caserta-Foggia. Individuato grazie al buio e ai segnali luminosi del suo cellulare è stato raggiunto da due squadre dei Vigili del Fuoco. Una salite dal basso e una calata dal versante alto. Imbragato per sicurezza è stata portato a braccia in salvo al Santuario di San Michele. L’operazione di soccorso è durata otto ore.
 

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