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I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Passignano sul Trasimeno, impegnati nel controllo di un valico considerato un’importante rotta migratoria in questo periodo dell’anno, sorprendevano un uomo nell’esercizio della caccia d’appostamento che, attraverso il proprio smartphone, emetteva richiami di uccelli.
A seguito della confisca dello smartphone si constatava la presenza di un’applicazione in grado di emettere 39 differenti canti di uccelli. Dette applicazioni, sono considerate legali e facilmente raggiungibili in internet in quanto utilizzate per la pratica del birdwatching ma l’utilizzo, durante l’attività venatoria, è assolutamente vietato.
Difatti, l’utilizzo di qualsiasi apparecchiatura in grado di emettere richiami durante l’attività venatoria comporta la denuncia penale oltre alla segnalazione alla questura di competenza.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line