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MADDALONI- Si è sottratto all’abbraccio, ruvido e civico, di Antonio Cerreto (Progetto per Maddaloni) e di Peppe Razzano (Città delle Idee). E ha preferito abbandonarsi tra le morbide braccia politiche, e partitiche, di Lucrezia Cicia (Forza Italia). E così il pendolo politico di Gigi Bove oscilla tra il civismo spinto e il berlusconismo di maniera. Il fatto ha destato impressione.
Archiviata la stagione del civismo duro, puro, arrabbiato e antipartitico?
Affatto, il “Patto per Maddaloni” va avanti.
Ma adesso spunta una corrispondenza di amorosi sensi politici con una parte di Forza Italia. O no?
Fare dietrologia è il mestiere più facile del mondo. Innanzitutto, qualsivoglia stagione civica non è incompatibile con orizzonti sovra comunali di più ampio respiro politico.
Gigi Bove è civico e partitico allo stesso tempo?
Gigi Bove ha semplicemente dichiarato che il suo voto, il quattro marzo, va a Lucrezia Cicia. Il mio voto non di altri.
Insomma, si apre una nuova fase politica locale?
E insistiamo con la dietrologia. Gigi Bove ha sempre espresso il proprio appoggio e il proprio auguro per candidati oltre le mura cittadine. L’ho fatto con Riccardo Ventre durante le elezioni comunali di Caserta. Ho espresso il mio augurio a Magliocca per le provinciali. Adesso, mi esprimo sulle politiche. Mi sorprende tutta questa meraviglia. Mica si vive solo di elezioni comunali.
 

bocchetti