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Che fare con il plesso scolastico di Montedecoro minacciato dal cedimento di fondazione e quindi chiuso per manifesta inagibilità. Fatta la diagnosi, si apre la questione su cosa fare e quando. La consigliera comunale Gaetano Crisci (Campania in Movimento) stimola, sollecita e domanda.

Gaetana Crisci

Ha sollevato spesso il problema dell’abbandono e del degrado. A che punto siamo?

A zero. Il 26 Gennaio viste le condizioni di degrado in cui versa l’area su cui insiste il plesso di Montedecoro con evidente e acclarato pericolo per la salute pubblica in danno ai residenti, inoltrai a mezzo pec una segnalazione all’amministrazione comunale e invitai gli uffici, nelle precipue competenze, ad intervenire.

Cosa chiede?

Eliminare il degrado subito. Ricordo anche che a seguito di una interrogazione discussa in data 26 novembre 2019 il Sindaco unitamente all’assessore delegato si impegnarono a provvedere allo sfalcio dell’erba a stretto giro, probabilmente perché condividevano lo stato di pericolo per le abitazioni che sorgono nelle immediate vicinanze. Ebbene il 31.01.2020 ricevo una pec di riscontro dall’ufficio ecologia a firma del Responsabile P.O. arch. Arturo Cerreto con cui si fa presente cito testualmente: “.. che il servizio di servizio di pulizia dell’area dell’Edificio scolastico, sito in via Carmignano n°219, ad eccezione delle zone precluse all’accesso, sarà effettuato non appena sarà affidato il servizio alla nuova ditta aggiudicatrice della gara per il verde pubblico…”.

La soluzione c’è. O no?

Ora tutti sanno che l’aggiudicazione del servizio al momento è interdetto a causa del ricorso presentato dalla ditta esclusa. Mi viene anche da pensare che l’iter processuale non sia di imminente risoluzione. Pertanto le esigenze di urgente e necessaria salvaguardia della salubrità dell’ambiente e della incolumità pubblica vengono, ancora una volta,mortificate da quello che ritengo essere il principio onnipresente sul nostro territorio ovvero sia il cosiddetto “ rimbalzo di responsabilità”.

Cosa propone?

Faccio anche presente che sono in forza almeno 4 LSU/MAP che potrebbero essere certamente impiegati a sostegno della causa. Pertanto mi riservo nei prossimi giorni di presentare esposto alla Procura della Repubblica e proporrò una udienza conoscitiva  ai sensi dell’art 51 del regolamento del Consiglio comunale del Responsabile sopra indicato nella prima sessione utile. Troppe domande senza risposte. Troppe inefficienze che non possono essere giustificate dalla mera mancanza di organico. Si spieghi ai cittadini maddalonesi la differenza tra “libero e servo arbitrio”.

Redazione