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MADDALONI- Ponte Vapore nuovo summit per la verifica del cronoprogramma. L’on. Antonio Del Monaco (M5S) è tornato sul cantiere per un incontro-confronto con i responsabili tecnici di Rfi.

Non si parla più di inizio lavori ma di data di fine dei lavori. Giusto?

Per l’esattezza, si parla della data di consegne dell’opera. Sarà un’estate di lavori non stop. E sul cronoprogramma abbiamo fatto il punto dello stato di avanzamento e della varie fasi previste.

Quali sono?

Si sta procedendo, in questi giorni, a due tipi di interventi: il completamento dei pali di fondazione e l’alleggerimento della vecchia struttura. Si procederà seguendo questo calendario: rimozione dell’esistente e posa in opera delle travi prefabbricate a luglio ed agosto. Assemblaggio e completamento della nuova struttura settembre. E’ un cronoprogramma fissato che dovrà esser rispettato alla lettera.

Così, come mai c’è questa altissima attenzione sui tempi?

Perché è necessaria la massima trasparenza e la massima informazione e la massima attenzione affinché tutti gli sforzi che si stanno facendo siano ottimizzati. Ad ottobre, l’opera sarà consegnata.

Resta il problema dei sottoservizi e delle interruzioni della circolazione ferroviaria?

Quando parliamo di cronoprogramma e di riattivazione si parla anche di tutte le attività collaterali. Si sta lavorando precorrendo i tempi pensando già ala collaudo e alle verifiche finali del consulenti tecnici della Procura della Repubblica.

Già la Procura. Ci si è dimenticati che il sito è sottoposto a sequestro?

Non è stato cancellato niente. E’ tutto documentato: gli atti vandalici, i sabotaggi, gli attraversamenti contro senso, i danneggiamenti e le demolizioni. Non è stato azzerato nulla. Di tutto ciò, così come delle consulenze Ctu (redatte nel 2012) che parlano di anomalie, non solo sul Ponte Vapore ma lungo tutta la strada, se ne parlerà a tempo debito. C’è un tempo per costruire e uno per censurare comportamenti inqualificabili.

Ma il traffico pesante regionale, che doveva passare necessariamente da via Cancello, dove è finito?

Transita da un capo all’altro della Regione per altre strade, quelle più consone al traffico pesante. E’ assurdo che Tir, provenienti da Sarno, debbano transitare da via Cancello per avviare a Benevento. La strada è al servizio di chi sul territorio vive e lavora non per essere la scorciatoia dell’autostrada e delle superstrade.

Redazione