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MADDALONI- L’aggiornamento è d’obbligo. Lo schianto, avvenuto dopo le 23 di ieri sera, sul “Ponte Vapore” è più grave (sebbene non si siano registrati danni serie alle persone) del previsto. Lo abbiamo scritto e riscritto: la forzatura e la guida da padrone dei “Bisonti della strada” è un problema di ordine pubblico. Sembra che l’infrastruttura sia l’unica che contea ai Tir di viaggiare: senza il “Ponte vapore” l’autotrasporto nazionale entra in crisi. Solo il paradosso può spiegare la logica che c’è dietro l’ennesimo schianto con disastro ambientale. Tir (proveniente da Angri), dopo le 23, ha fatto esplodere il serbatoio sui new jersey. Voleva passare dove non c’era spazio e dove non poteva entrare rovesciando a terra oltre 10 quintali di gasolio. Ed è cominciata la carambola: sulla chiazza è scivolata una Smart sopraggiunta da caserta Sud e diretta verso Cancello. La vettura, senza aderenza e galleggiando sul gasolio, ha colpito prima il guard rail e poi ha finito la sua corsa sul marciapiede con inevitabile esplosione degli air bag. Una vettura proveniente dalla direzione opposta ha cerato di fare manovra sul lago di gasolio ribaltandosi. Sul posto Carabinieri e Polizia per le operazioni di messa in sicurezza e i rilievi. All’opera l’unità mobile per consentire la pulizia della carreggiata e anche la rimozione di olio e gasolio. La strada è stata chiusa per un paio di ore.

Redazione