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La polizia di frontiera romena ha comunicato di aver tratto in arresto una 28enne, poiché destinataria di un mandato di cattura europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Pordenone, in seguito alle indagini condotte dal dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile.
I fatti risalgono a luglio ed agosto dello scorso anno, allorquando a Portogruaro, San Stino di Livenza e Concordia Sagittaria, la predetta donna insieme ad altra connazionale già tratta in arresto, si impossessava con destrezza di orologi d’oro e catenine indossati da almeno quattro diverse vittime nei pressi della loro abitazione. In un caso però, si trattava della rapina di un orologio d’oro di marca del valore di oltre seimila euro, in quanto la donna vinceva la resistenza dell’anziano con decisa violenza.
Le indagini condotte hanno dimostrato che le vittime venivano “agganciate” nei pressi di bar o supermercati e poi pedinate sino al momento in cui si presentava l’occasione buona per affrontarle. La ricerca di un lavoro, una informazione stradale o un ardito complimento, erano le scuse più gettonate per avvicinare l’anziano, quindi, dopo averlo circondato, questi veniva strattonato e “perquisito” senza troppi complimenti. Ottenuto quanto desiderato, le donne si allontanavano a bordo di una autovettura guidata da un complice. Per dare ancora meno nell’occhio, spesso avevano in auto una bambina di pochi mesi collocata sul seggiolino anteriore che si è accertato poi essere la figlia di una delle due donne.
Gli elementi investigativi raccolti nel tempo hanno consentito di identificare veicolo ed occupanti i quali, una volta riconosciuti dalle parti offese, sono poi stati deferiti alla A.G. di Pordenone, che ha poi richiesto un mandato di cattura europeo, eseguito nei giorni scorsi. L’altra complice, 24enne parente della prima donna e destinataria del medesimo provvedimento, era già stata catturata ad Anzola Emilia ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale alla fine di ottobre 2020. Il conducente della vettura è stato denunciato in stato di libertà.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line