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L’ennesima prova della totale inefficienza dell’Amministrazione del Patto Civico, guidata (si spera ancora per poco) dal Sindaco Dott. Virgilio Pacifico, coincide tristemente con una grande occasione persa dalla nostra città per poter far fronte alla grave problematica dell’edilizia scolastica.

Con l’AVVISO PUBBLICO per la formazione della programmazione regionale degli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole, da finanziare nell’ambito del PNNR (Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 3.3 “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU e da risorse nazionali), la Regione Campania si era posta l’obiettivo di consentire la messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti nel territorio regionale, favorendo una progressiva riduzione dei consumi energetici e contribuendo anche al processo di recupero climatico (miglioramento delle classi energetiche con conseguente riduzione dei consumi e di emissione di CO2;aumento della sicurezza strutturale degli edifici).

Con i decreti dirigenziali n. 78/2022 e n. 80/2022, pubblicati sul Burc speciale n. 21 del 24/02/2022, sono state “approvate e rettificate le graduatorie relative al Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica della Regione Campania da finanziare nell’ambito del PNRR”.

L’allegato G al Decreto Dirigenziale 78/2022 elenca tra i progetti “NON FINANZIABILI”, quello presentato dal Comune di Mondragone per la REALIZZAZIONE NUOVO PLESSO SCUOLA PRIMARIA ” INCALDANA che avrebbe dovuto consentirne la demolizione e la successiva ricostruzione senza intaccare le già dissestate (per manifesta incapacità delle vecchie e nuove Amministrazioni) finanze comunali, accedendo ai fondi del PNNR.

E cosi, la Giunta Comunale del Patto Civico, esempio plastico di tutto ciò che non dovrebbe essere un’amministrazione, come “regalo ulteriore” alla Città che ha mal governato in questi 5 anni e che si presta a riproporsi (non è uno scherzo, a riproporsi!) con il tutto l’enorme carico di clientele al seguito, sottrae all’edilizia scolastica ben 2.250.407,29 –  poiché manca verifica della delibera e asseverazione del RUP ex art. 4 co. 5 lettera L dell’Avviso – (detto in soldoni, non sono capaci di fare i progetti) che avrebbero potuto segnare un passo in avanti significativo in un settore cosi nevralgico nel sistema sociale.

Siamo convinti che la Città è ormai pronta per svegliarsi da questo lungo sonno e per mandarli finalmente a casa. 

Redazione