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MADDALONI- Si allungano, ma non di molto, i tempi. Il lungo e tormentato rapporto con la Soprintendenza (non privo di lacune ed errori da parte del comune) è finito. La facciata, in parte distaccata della scuola Settembrini di via Roma, si può rifare. Ma non subito. Sui tempi veri, e non annunciati, abbiamo interpellati il sindaco Andrea De Filippo.

Andrea De Filippo

Allora si rifà questa facciata e questo intonaco, o no?

Sarà rifatta. Ci sono tutte le autorizzazioni mancanti della Soprintendenza.

Tempi e modi?

I tempi sono cambiati. E mi spiego: la Soprintendenza, tra le prescrizioni allegate all’autorizzazione, ha posto come indizione vincolante l’impiego o la partecipazioni di imprese abilitate all’attività di restauro.

E questo che comporta?

Un aggiornamento del bando aperto alle imprese aventi questi requisiti vincolanti. In sostanza, riparte la procedura di assegnazione e slittano i tempi di qualche settimana.

E di quando?

Viste le indicazioni, i lavori slitteranno a maggio e coincideranno con la chiusura dell’anno scolastico. Un cronoprogramma che, visto in termini pratici, disegna una coincidenza più che positiva. Se da un lato, si allungano i tempi ancora di qualche settimana, dall’altra si evita di aprire cantieri in concomitanza con l’attività didattica. Avviare opere, fare rumori, abbattere l’intonaco residuo e convivere con i bambini in aula non era una situazione ideale. Invece, così si evitano i problemi (più che scontati) delle polveri, delle chiusure forzate delle finestre e della coabitazione più che problematica con un cantiere.

Quindi in sintesi?

La nuova facciata si fa. C’è tutto. Bisognerà settare qualche settimana. Stiamo lavorando affinchè i cantieri aprano quando chiude l’anno scolastico.

Redazione