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di Nello Ferraro

Comunicare la variazione di un contratto di locazione o di affitto diventa più facile. La rinegoziazione del contratto, sia in caso di diminuzione che di aumento del canone, può essere comunicata all’Agenzia delle entrate direttamente via web con il Modello RLI senza bisogno di recarsi allo sportello. La nuova versione del Modello, di agevole compilazione, è da oggi disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate. Resta ferma la modalità di presentazione “agile” prevista per la richiesta di servizi essenziali in via semplificata, mediante Pec o e-mail. Il modello per la “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – contratti di locazione e affitto di immobili” (modello RLI) e gli applicativi software ad esso collegati sono stati implementati per venire incontro alle esigenze degli utenti nel corso del periodo emergenziale connesso all’epidemia da COVID-19. Per fronteggiare la crescente richiesta di comunicazioni delle rinegoziazioni dei canoni di locazione, per la maggior parte in diminuzione, è stata prevista la possibilità di effettuare l’adempimento tramite il modello RLI da parte dei soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia. La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione è esente dall’imposta di registro e di bollo; per i casi di aumento del canone, invece, registro e bollo vengono calcolati in autoliquidazione dai software insieme ad eventuali interessi e sanzioni. Le somme eventualmente dovute possono essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante, contestualmente alla presentazione del modello. L’accordo di rinegoziazione del canone in aumento, nel caso in cui dia luogo a un’ulteriore liquidazione dell’imposta per il contratto di locazione già registrato, va comunicato all’Agenzia entro 20 giorni. Per agevolare i contribuenti e gli operatori nel cambiamento delle procedure, assicurando il corretto e tempestivo assolvimento degli adempimenti tributari, è stato previsto un periodo transitorio, fino al 31 agosto, durante il quale gli utenti possono scegliere se comunicare la rinegoziazione del canone con il modello RLI ovvero tramite il modello 69. Dal 1° settembre 2020, invece, per comunicare la rinegoziazione del canone dovrà essere utilizzato esclusivamente il modello RLI.
Soddisfatto il Segretario Generale del Sunia, Stefano Chiappelli:
“L’Agenzia delle Entrate accogliendo una richiesta del SUNIA delle scorse settimane ha modificato il modello RLI sui contratti di locazione prevedendone l’utilizzo anche per patti di rinegoziazione dei canoni che, ovviamente, dovranno puntare su una diminuzione degli affitti in questo grave momento di crisi economica e sociale aggravata dall’emergenza sanitaria. E’ una opportuna semplificazione. Cogliamo l’occasione per rivolgere un ulteriore appello alle associazioni della proprietà per accordi territoriali che rivedano i parametri economici di quelli esistenti, mentre a Parlamento, Governo, Regioni e Comuni chiediamo che siano incentivati e agevolati con misure fiscali e contributi di sostegno i proprietari e gli inquilini che concordano per modificare gli attuali contratti e scongiurare il rischio di conflitti e di sfratti per morosità incolpevole.”

Redazione On Line