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MADDALONI- Gli effetti del passaggio di consegne già si vedono. La tratta, tra località Giardinetti fino a Valle di Maddaloni, dell’ex statale 265 dei Ponti della Valle è tornata all’Anas. E subito sono al lavoro le squadre per il rifacimento della vecchia, scolorita, insufficiente e in parte carente segnaletica verticale. Personale al lavoro all’incrocio tra via Ponte Carolino e l’ex 265 per l’attività sostitutiva di adeguamento. Ma è sulla segnaletica orizzontale che cominciano a sorgere i problemi, tutti riconducibili agli interventi adeguamento mai effettuati su una tratta tristemente nota per i troppi lutti. Per l’apertura delle attività di traforo di Monte Aglio (galleria di 4049 metri per la costruzione della nuova linea ferroviaria Bari-Napoli), è per il momento arrivata la segnaletica gialla di cantiere che consente ai mezzi d’opera di per accedere al campo base. Consentita la svolta a sinistra e l’attraversamento della carreggiata opposta. Cosa assolutamente vietata ai residenti per i quali vige la doppia linea per oltre quattro chilometri. Un paradosso: chi deve entrare a Maddaloni Superiore, località San Salvatore, località Calvarino e lungo tutte le immissioni a raso fino a Valle di Maddaloni, tecnicamente non potrebbe farlo. E scatta la mobilitazione sovracomunale contro l’«omesso ammodernamento  dell’ex-statale 265 dei Ponti della Valle». «E’ il momento di recuperare –commenta Pasquale Vigliotta (ex assessore di Valle di Maddaloni)– il tempo perduto. Non è più procrastinabile l’adeguamento dell’arteria più trafficata del sud-est casertano».

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Redazione