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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Dott. Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) Consigliere Comunale di opposizione:
“Ennesimo scempio ambientale a Maddaloni. Ennesima contaminazione ambientale. Ennesima esposizione dei cittadini a sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Oramai sono frequenti gli episodi di contaminazione della matrici ambientali con sostanze inquinanti e potenzialmente cancerogene. Maddaloni purtroppo non è nuova ad episodi simili. Ricordiamo ancora il vasto incendio di pneumatici della società Ecorec nell’area interporto del 2009. E frequenti sono gli incendi di piccole dimensioni che accompagnano il bel tempo. In città non è vi è famiglia in cui almeno un membro non sia stato colpito da patologia neoplastica. Oramai in città esiste una vera e propria emergenza ambientale.
La nuova amministrazione proceda immediatamente alla verifica ed al controllo di tutti le attività in cui sono depositati ed ammassati materiali potenzialmente pericolosi e inquinanti e ne verifichi il rispetto delle norme antincendio e della perfetta conservazione e custodia dei materiali in essi contenuti. Si proceda
immediatamente al censimento di tutte le attività insalubri presenti in città imponendo il rispetto delle norme e delle leggi in materia ambientale. Preceda all’immediata chiusura di tutte le attività non in regola con le normative vigenti o prive di qualsivoglia permesso o del tutto abusive. Cominci la nuova amministrazione a costituirsi parte civile in ogni processo per reati ambientali richiedendo il giusto risarcimento del danno a nome e per conto dei cittadini di Maddaloni. Se oggi l’amministrazione comunale può ritenersi scevra da ogni responsabilità circa gli ultimi accadimenti non potrà definirsi sicuramente tale nel futuro prossimo in assenza di immediati controlli. Intanto, in attesa dei dati di ARPAC ed Asl, vengano da subito attuate tutte le misure a tutela della salute dei cittadini.
Aldilà dell’episodio di ieri per cui saranno valutate circostanze ed eventuali responsabilità da parte degli organi inquirenti è ora di usare il pugno duro nei confronti di coloro i quali inquinano in nome del profitto e del lucro.
Si usi verso coloro i quali inquinano l’aria e contaminano le membra dei cittadini la stessa fermezza che si utilizza per i comuni mortali. Non vorremmo pensare che si è forti con i deboli e deboli con i forti.”

bocchetti