MADDALONI- Il Ministero per l’economia e finanza (Mef) salva il tesoretto. Quello dimenticato, da 715 mila euro, tra le pieghe del bilancio comunale. Sono i fondi per la «ricostruzione post terremoto dell’80» (ex legge 219) inspiegabilmente mai utilizzati, dopo quasi 38 anni, fino in fondo per l’adeguamento sismico di civili abitazioni. Il finanziamento non sarà revocato. Centrato il primo obiettivo. Adesso, l’impegno amministrativo continua: si tratta della verifica sull’utilizzo per scopi congruenti a sostegno di opportuni progetti finalizzati al consolidamento sismico delle scuole o di infrastrutture danneggiate nel centro storico. “Sciolti tutti i dubbi –conferma il vicesindaco Gigi Bove- ci sarà tutto il tempo utile sul possibile utilizzo più congruo e adeguato”.