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Si è celebrato ieri il Consiglio Comunale dei rinvii. L’unica cosa non rinviata è stato proprio il Consiglio Comunale, malgrado i mal di pancia degli ex di Forza Italia all’indomani delle elezioni provinciali e subito essersi accorti di essere stati scaricati da Sindaco e dal resto della maggioranza.

Il Consiglio durato meno di quaranta minuti ha rinviato quasi tutti i punti all’ordine del giorno che vertevano su commissioni consiliari e bilancio di previsione, discutendo esclusivamente di una piccola modifica sul regolamento dei nonni vigili (eliminazione età massima e previsioni di un rimborso delle spese documentate) e della convenzione per gli uffici del giudice di Pace. È stato proprio su questo punto che si è resa evidente consumata la frattura all’interno della maggioranza, con il capogruppo Carfora che ha chiesto il rinvio anche di questo punto (legato al distacco di un unico dipendente e non più due, come proposto dall’amministrazione) per subordinarlo ad una più complessiva organizzazione del personale. Questa volta il rinvio non si aveva da fare e il punto è stato votato a maggioranza con l’evidente presa di distanza.

Gli ultimi due punti all’ordine del giorno sono stati aggiunti solo il 4 ottobre, ufficialmente per alcuni malintesi ed equivoci sorti nella riunione dei capigruppo. Proposti dal M5S, erano poi scomparsi dalla convocazione. Ma alla fine è stata la classica vittoria di Pirro, perché così come formulati, pur se trattati in consiglio comunali, pure se approvati all’unanimità non hanno prodotto alcunché. Il primo riguardava la costituzione di un tavolo tecnico sulle problematiche ambientali e del traffico cittadino. Approvata all’unanimità ma cosa ha determinato? Da chi sarà formata? Chi proporrà le competenze e i nomi? Cosa tratterà? Quando e dove si riunirà? Nulla.

Il secondo punto invece lascia del tutto perplessi. Riguarda l’istituzione del catasto degli incendi. Prima della votazione la segretaria comunale afferma che in realtà è già la legge che pone l’onere in capo all’ufficio tecnico ogni anno di delineare le aree incendiate, aree che poi saranno oggetto di deliberazione del consiglio comunale. Esiste quindi un obbligo di legge che rende superflua la discussione. Eppure il punto viene votata all’unanimità.

Quaranta minuti e già nuovo aggiornamento, il 18 ottobre prossimo sarà entro cui il Consiglio Comunale dovrà licenziare il bilancio consolidato.

Redazione On Line