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A poche ora dal consiglio comunale sulla sfiducia al Sindaco Giovanni Ferrara, sfiducia che ha tenuto i banco per diverse settimane, il primo cittadino in conferenza stampa annuncia che non si terrà. Sullo sfondo gli ex consiglieri di Forza Italia, muti, dopo la sottoscrizione della mozione proposta dal Movimento 5 Stelle, ma senza nascondere la propria soddisfazione dopo il rinato accordo con Giovanni Ferrara. “Non ci sarà il numero legale – afferma Ferrara – per non discutere di una sfiducia che non ci sarà”. Hanno trovato la quadra ufficialmente “sui punti programmatici che già erano all’interno del nostro programma”, tiene a precisare Ferrara, salvo poi farsi scappare “come il punto zone rosse, che vanno eliminate”. E’ stato chiaro fin dal primo momento che l’operazione messa in campo dai consiglieri, a questo punto, ex dissidenti non riguardava né la politica (poca finora) messa in campo dall’amministrazione, né le deleghe assessoriali (Ferrara revocò le due assessori in quota Forza Italia), né più che mai le elezioni provinciali (Clemente De Lucia non è stato votato nemmeno dai fedelissimi del Sindaco). Interessano da sempre le zone rosse e la possibilità edificatoria. Su ciò si è consumato l’ennesimo bluff della politica sanfeliciana. Nel frattempo i cittadini aspettano risposte sul traffico, sull’inquinamento, sugli accertamenti imu, su come si intende appianare il disastro contabile, più che sulle luminarie di Natale. A questo dovrà prima o poi rispondere l’imminente amministrazione Ferrara-ter. Ma intanto riparte il totoassessori.

Redazione On Line