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E’ iniziato il Festival con la prima volta di un Presidene della Repubblica all’Ariston. Benigni celebra la libertà di pensiero, la Ferragni dedica la sua serata alle donne

Bene ma non benissimo. Il Festival di Sanremo 2023 si apre tra istituzionalità e volgarità. Dalla prima volta nella storia del Presidente della Repubblica, allo show becero di Blanco che sceglie il peggiore dei modi possibili per ritornare sul palco che lo aveva consacrato un anno fa con Mohmood. Sanremo73 apre il suo sipario con l’Inno di Mameli cantanta da Gianni Morandi e celebrando l’arrivo all’Ariston di Sergio Mattarella, con la figlia Laura, con una standing ovation di quasi tre minuti. Gli ascolti premiano il quarto Festival di Amadeus con 10 milioni e 757 mila spettatori e uno share pari al 62,4%.

Roberto Benigni celebra l’Articolo 21 della Costituzione dedicato alla libertà di pensiero con ampie stoccate al periodo fascista. C’è tempo anche di scherzare sugli infiniti mandati di Amadeus prima che l’attesissima Anna Oxa aprisse la gara delle canzoni. Un ritorno sul palco che tante volte ha scandito i suoi successi che non ha convinto del tutto il pubblico. Avvolta in dress code dal richiamo orientale non riesce a dare il giusto smalto al testo di “Sali“.

Mr. Rain fa il verso al “Guerriero” di Mengoni, mentre Mengoni, quello vero, vince per distacco la serata e non solo in classifica. Il testo di “Due vite” non è strepitoso, l’interpretazione si e Marco mette subito in chiaro che per la vittoria bisogna fare i conti con lui. Un gradino sotto l’altro favorito, Ultimo, che sembra la cover di se stesso e forse non è ritornato a Sanremo con uno dei migliori brani.

Elodie fa Elodie cantando una storia finita male e “Lacrime mie, lacrime tue” ti entra subito in testa. Abbastanza contenuta sul look, è consapevole di avere l’ennesimo pezzo forte della carriera. Emozionate “L’addio” dei Coma_Cose ha già vinto il Premio “Lunezia” come miglior testo e, poetici e raffinati, raccontano un amore da salvare nell’ormai nota interpretazione vis a vis. Il resto non è propriamente esaltante, salvando Leo Gassmann ed Olly, bocciando (con tutto il rispetto e l’affetto), i Cugini di Campagna che non si capisce come siano finiti al Festival.

Chiara Ferragni la più attesa. Emozionatissima, dedica tutta la serata alle donne ad iniziare dai look sfoggiati, dal “Pensati Libera” esibito a caratteri cubitali sulla schiena, al nude look che accompagna l’atteso monologo che narra paure ed insicurezze vissute da adolescente. Non è bocciatura ma Sua Influenzità non ha certo convito.

I Top Five della Sala Stampa sono Mengoni, Elodie, Coma_Cose, Gassmann, Ultimo. Senza giustifica l’impazzimento di Blanco. Il pubblico che ti porta in gloria deve essere sempre rispettato

Da condannare senza scuse, lo sbrocco di Blanco che dopo aver celebrato con Mahmood la vittoria di “Brividi“, si gioca un pezzo di carriera televisiva distruggendo mezzo palco durante l’esecuzione, di fatto mai avvenuta del suo nuovo singolo. Ne fanno le spese i fiori scenografici e quasi sacri di Sanremo. Il cantautore non riesce a sentire la sua voce e si mette a rovesciare vasi di fiori tutt’intorno. Il pubblico non gradisce e di fatto la caccia dal palco. Morandi si mette a spazzare le macerie con la scopa e si toccano vette surreali. Alla Bugo-Morgan come giustamente ricorda Amadeus. Di seguito la classifica dopo la prima votazione della Sala Stampa

Altre note positive della prima serata? Il Festival che finalmente si ricorda di omaggiare il grande Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, nel corso della reunion del gruppo che annuncia il concerto evento del 6 Luglio a San Siro. Da ieri notte, infine, Amadues ha un profilo Instragram personale e non più condiviso con la moglie. Boom di followers in pochi minuti. Su questo aspetto, Chiara Ferragni è davvero imbattibile.

Vincenzo Lombardi