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La ripresa dello scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise: “Riattivati il 50% dei binari di partenza; ritornati i treni merci anche per la Sicilia e Gioia Tauro; avviata la costruzione dell’hub manutenzione di Rfi

MADDALONI- Il recovery fund idea fissa, ma anche opportunità e occasione per rimettere in moto la logistica casertana ancora al palo. In provincia di Caserta non serve costruire infrastrutture. Serve invece rilanciare quelle già costruite ma mai decollate. Una situazione paradossale ma anche un indubbio vantaggio. Su questi temi, sulla visita che personalmente ha condotto allo scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise e all’attiguo Interporto, nonché sulla visita prossima del viceministro Giancarlo Cancelleri, abbiamo parlato con l’on. Antonio Del Monaco (M5S).

In che condizione ha trovato gli impianti? E che idea si è fatta?

Quella che sembrava una cattedrale nel deserto si è rimessa in movimento. E quello che sta accedendo non può passare sotto silenzio ma dovrebbe essere in cima alla lista delle priorità della politica casertana. Sono nate cose che, fino a ieri, erano nemmeno impensabili.

Tipo?

Si è rimesso in moto il gigantesco fascio di binario. Oggi, almeno 16 su 32, è utilizzato e occupa una doppia coppia di treni merci. E soprattutto è tornato il servizio cancellato anni fa.

Quale?

Sono tornati i treni merci che tornano a collegare il Nord con la Sicilia. Nello specifico, riparte un convoglio Bologna-Catania che ferma a Maddaloni-Marcianise. Altri convogli sono destinati al porto di Gioia Tauro.

Comincia a intravedersi una potenziale rete di trasporti su merci, tutta da incrementare?

Assolutamente si. E questo deve essere posto all’attenzione della mobilitazione territoriale. Così come continua il servizio Fast di trasporti veloci di merci di MercitaliaFast. E poi, sta nascendo l’hub manutenzione di Rfi per tutto il Sud Italia (Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia). Quindi oltre alla mobilitazione dei container messi sui treni, stanno arrivando anche treni per il controllo tecnico dei binari. E per la movimentazione dei container è attesa l’arrivo di un maxigru da 500 mila euro. C’è tutto un mondo in fermento. Ma l’obiettivo è incrementare il collegamento con il Porto di Napoli.

Su questi temi qualificanti amministratori e politici segnano il passo

Su questi temi qualificanti ci confronteremo con il viceministro che porteremo a fare una visita di persona, ad incontrare il territorio e gli operatori. E’ il momento di salire di livello nel confronto e nella programmazione.

C’è stata anche una visita all’Interporto?

Si presso alcuni operatori. Anche con loro bisognerà intavolare un tavolo di confronto.

Non solo ripartenza delle infrastrutture ma anche occupazione?

Le due cose stanno insieme. Al viceministro, oltre alla disamina sui problemi atavici, porremmo la questione di fare chiarezza su quali ricadute avranno i nuovi piani della logistica sui nostri territori in termini produttivi e occupazionali.

Redazione