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MADDALONI- Antonio Mereu, l’archietto alla seconda crociata. in principio, fu la mobilitazione contro l’elettrodotto che campeggiava sopra l’elementare Brancaccio in via Feudo. E, dopo strenua mobilitazione, fu ottenuto l’interramento. Adesso, trema il centro storicio pedemontano per effetto dello scavo, con utilizzo di esplosivo, del tunnel base di Monte Aglio (4049 metri), opera necessaria per la costruzione del nuovo tracciato ferroviario (tra Maddaloni e Valle di Maddaloni) della Bari-Napoli. Microsismi, vibrazioni, rumori e moltissimo nervosismo.

Andrea De Filippo e Antonio Mereu

Ha depositato una denuncia e un formale esposto agli uffici comunali. Si ricomincia con una nuova battaglia?

Allora, gli effetti delle microcariche a scoppio controllato, utilizzate per abbattere la roccia, si sentono chiaramente a Maddaloni Superiore, in via Ponte Carolino, via San Salvatore. Ma è sui vicoli dei Formali che le vibrazioni destano più preoccupazione.

Volete fermare l’opera?

Nemmeno per sogno. Ho inoltrato una denuncia e un esposto, presso il Comune di Maddaloni e il Comando della Polizia Municipale, affinchè siano fornite le dovute rassicurazioni su vibrazioni che sono percepite dalla popolazione.

In pratica, che cosa chiedete?

L’accesso agli atti. E tanta ma tanta informazione. Gli spari necessari vanno fatti ma contestualmente dopo aver informato la popolazione. Non chiediamo molto perchè i disagi dureranno a lungo e sono anche inevitabili. Creare condizioni di buon vicinato e sostenibile convivenza è doveroso. E poi bisogna evitare che il controllato sia anche il controllore: chiediamo che un organo terzo autonomo si faccia garante di tutte le precauzioni adottate.

Cosa si può fare, da subito?

Chiediamo, ripeto fino alla nausea, solo di poter vivere in pace. Convivere anche con i disagi inevitabili ma senza danni. Da subito, si possono dilazionare i tempi e l’intensità delle attività di brillamento. La popolazione  ovvero i residenti nei quartieri, dove si percepiscono le vibrazioni, insistono per una informazione capillare anche mediante cartelli o avvisi. Crediamo che sia un’azione che si possa fare tutelando tutti: le imprese, l’opera e i residenti. Serve cura, attenzione e pazienza.

Redazione