Manca solo l’ufficialità della Federazione ma lo storico vessillo granata non sarà ai nastri di partenza dei prossimi campionati dilettanti dopo 104 anni di storia.
La Maddalonese scompare dai radar del calcio dilettanti della Campania. Praticamente manca solo l’ufficialità che arriverà ad inizio luglio quando la FederCalcio Regionale aprirà la stagione calcistica 2023/2024. In teoria i giochi sono fatti e il titolo di Eccellenza si trasferisce in terra napoletana, alla ASD Casoria 2023. La gloriosa maglia granata, 104 anni di storia, due volte in Serie D e tra i sodalizi più storici dei dilettanti campani, non sarà presente in nessuno dei campionati in partenza a settembre.
Un epilogo nell’aria già poche settimane dopo il termine dell’ultima stagione che aveva visto la Maddalonese centrare una nuova meritatissima salvezza in Eccellenza, grazie alla splendida stagione condotta da mister Pasquale Bovienzo (neo tecnico dell’Albanova) con i suoi splendidi ragazzi. Come un macigno ha pesato, sulla sofferta decisione della famiglia Verdicchio, la mancanza di elementi essenziali come lo Stadio ed una struttura per gli allenamenti.
L’ultimo campionato era stato vissuto in una sorta di odissea, in eterna trasferta tra Arienzo e Marcianise con lo spropositato aumento dei costi di gestione. Al termine di quattro esaltanti campionati, Maurizio Verdicchio ha deciso di chiudere la sua avventura nel calcio locale, dopo aver sempre centrato gli obiettivi prefissi ad inizio stagione, dopo aver lanciato tanti giovani agli occhi dei più importanti osservatori e dopo aver portato al “Cappuccini” un bomber ex Serie A come Dino Fava.
L’Eccellenza si trasferisce a Casoria che, nella prossima stagione, avrà due squadre nel massimo campionato regionale
Si è scelta la strada della vendita privata, senza mai interpellare ufficialmente il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ed ha prevalso il grande e costante interessamento, sin dalla prima ora, della ASD Casoria 2023, nascente realtà calcistica guidata dal rampante presidente Ciro Cristiano che potrà contare sulla presenza esperta e di assoluto spessore del Direttore Sportivo Dino Nardiello, uomo di calcio dai sani valori, da sempre abituato a piazze importanti come Giugliano, Savoia e Frattese.
La città di Casoria, quindi, si prepara all’inedito e difficilmente prevedibile, fino a qualche settimana fa, derby cittadino con il Casoria Calcio, compagine che quest’anno ha militato proprio nel girone A di Eccellenza insieme alla Maddalonese, arrivando fino alle semifinali playoff e disputando un campionato di altissimo profilo. A Maddaloni, invece, si spegne la luce sul calcio giocato con l’inevitabile strascico di polemiche e soprattutto amarezza per aver perso uno storico elemento rappresentativo della città.
Sulla decisione della famiglia Verdicchio ha pesato come un macigno la mancanza di uno Stadio e di una struttura per gli allenamenti
Come sottolineato, nella decisione della famiglia Verdicchio, che lascia il calcio con una gestione economica impeccabile e senza macchie, ha avuto un ruolo decisivo la mancanza di uno stadio nel quale poter sviluppare progetti più ambiziosi. Nello stesso tempo, nessun imprenditore locale si è interessato alla salvezza della Maddalonese nemmeno attraverso l’ipotesi di una collaborazione con i Verdicchio. Il nuovo impianto comunale di Via De Curtis, ufficializzato dall’Amministrazione nei mesi scorsi, dovrebbe vedere la luce ad inizio 2025. Un tempo troppo lungo per poter costruire un palazzo con solide fondamenti.
Doveroso ricordare come la questione impianti di gioco sia diventata una piaga in tutta la Regione, mettendo seriamente in ginocchio tante società blasonate (ultima in ordine di tempo, l’Ercolanese, reduce dagli spareggi nazionali per l’accesso alla Serie D). Si può tranquillamente affermare, senza dubbio di smentita, che gli impianti idonei si contano sulle dita di una mano. Un giorno comunque tristissimo per Maddaloni e tanti tifosi granata sparsi in ogni dove.
RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON IL SITO UFFICIALE DI GIORNALE NEWS
