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SAN NICOLA LA STRADA- «Invitiamo la consigliera comunale del Partito democratico Alessia Tiscione e la sorella Serena Tiscione a dimettersi immediatamente dall’incarico di scrutatrici per la prossima tornata amministrativa. Se è vero che il loro incarico è avvenuto dopo un sorteggio e, quindi, non c’è alcuna scelta di ordine politico, è altrettanto vero che l’etica politica avrebbe imposto alle due sorelle, così come ad altri parenti di amministratori in carica, di rassegnare seduta stante le dimissioni consentendo ad altri cittadini di poter usufruire di tale opportunità. Evidentemente, nonostante la consigliera Tiscione abbia firmato lei stessa il verbale della commissione elettorale di cui è membra, non si è accorta di aver sottoscritto un documento in cui c’è il suo nome e quello della sorella… Evidentemente non pensavano di poter essere così fortunate… Ma la pubblica amministrazione non è fatta di fortuna, ma di etica e, soprattutto, di regole e di leggi. Le sorelle Tiscione e qualche parente di altro amministratore, se non vogliono onorare l’etica, rispettino almeno la legge che impone in maniera categorica, in casi del genere di rinunciare. La circolare n. 22 dell’aprile 2010 Prot.n.0033591del Ministero dell’Interno recita testualmente che, nella domanda di accettazione dell’incarico di scrutatore si debba precisare “di non essere candidato alla elezione e di non essere ascendente (nonno, genitore), discendente (figlio/a, nipote in linea diretta), parente o affine sino al secondo grado (fratello, sorella, suocero/a, genero, nuora, cognato/a) o coniuge (marito o moglie) di un candidato”.Vito Marotta, da avvocato, prima ancora che da sindaco questo lo dovrebbe sapere bene… ». A dichiararlo è Francesco Basile, candidato sindaco del centrodestra a San Nicola la Strada.

Redazione