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Esposito: “Così si alimenta la precarietà nella scuola al sud”

“Sud e scuola sono sotto attacco. Riteniamo la decisione assunta dal governo di nominare 317 Dirigenti Scolastici solo nel Nord d’Italia estremamente offensiva rispetto alle esigenze delle scuole ubicate nel Sud”, ha dichiarato Massimiliano Esposito, coordinatore regionale di Alternativa per l’Italia (APLI) in Campania. “E’ il segno incontestabile di una reale volontà orientata a mettere le regioni meridionali sempre in una condizione di difficoltà, alimentando una precarietà voluta della scuola sopratutto al Sud d’Italia”.

“Molti, troppi politici si sciacquano la bocca con la ‘questione meridionale’, ma tutti alla fine non sanno cosa farne”, prosegue Esposito. “Un Paese serio non lascia indietro nessuno, né il Sud, né la scuola, che non può essere alla mercé di ‘alcuni’.  Chi intende organizzare la scuola italiana in base a fondazioni, associazioni e/o interessi economici non fa il bene del Paese. Su questo faremo sempre pressioni per invertire la rotta: la scuola deve restare libera e indipendente, aiutata e sostenuta, sopratutto nel meridione che soffre per una dispersione scolastica maggiore che in altre parti del Paese”, ha continuato Esposito.

“Il Governo quindi rimetta mano subito e sistemi questo gap”, chiede Esposito, “per non vanificare il lavoro costruito nel tempo. Trovarsi un taglio così netto senza tener conto di esigenze e vincitori di concorso – ce ne sono 501 in lizza dal 2017 – crea un enorme danno al Paese. Noi come Alternativa per l’Italia denunciamo questa decisione e chiediamo fiducia ai cittadini che sono chiamati il 25 settembre al voto: chi ama il Sud e la scuola italiana vota Alternativa per l’Italia”.

Redazione