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MADDALONI- Non si fermano le piccole colate di fango (mud flow). Per la quarta volta in quasi due mesi, forse complici i rovesci temporaleschi di questi giorni, si è rimesso in moto il terrapieno, che costeggia e sostiene via Pioppolungo e sovrasta la bretella ferroviaria che collega con lo scalo merci Maddaloni-Marcianise. Messa più volte in sicurezza al circolazione dei treni, dopo che i binari sono stati colpiti dal materiale terroso precipitato, è in atto invece l’erosione regressiva della nicchia di distacco. La regressione verso monte sta di nuovo intaccando la sede stradale con fratture beati non più coperte dalla recinzione. Si ripropone il problema del pericolo per la circolazione veicolare e quello dei rischi per i pedoni. Resta il problema della stabilizzazione dell’fronte della scarpata ferroviaria (tagliata nel tufo giallo e coperta da terreno vegetale instabile). Le pareti sono costantemente monitorate e manutenute da Rfi. Resta irrisolto il problema della stabilizzazione del rilevato stradale, di competenza comunale che invece continua a cedere.

bocchetti