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MADDALONI- Formalizzata al prefetto, la richiesta congiunta (firmata dai sindaci di Maddaloni e Valle di Maddaloni) di convocare un tavolo sulla sicurezza stradale con Anas, Polstrada, comuni per discutere sui rischi collegati al mancato adeguamento della statale 265 dei Ponti della valle dall’innesto in località Giardinetti fino all’abitato di Valle. una preoccupazione, non solo ampiamente motivata dalla vetustà dell’arteria esistente (priva di manutenzione da decenni) ma anche ampliata dal futuro impatto devastante del traffico supplementare dei mezzi d’opera dei cantieri per l’Alta capacità ferroviaria Bari-Napoli. La sicurezza non è un optional. Così Andrea De Filippo (Maddaloni) e Francesco Buzzo (Valle di Maddaloni) si sono mobilitati. Intanto, ieri sera, c’è stata una nuova audizione (presso la sala consiliare del Comune di valle di Maddaloni) per fare il punto sulla situazione alla presenza del sindaco Francesco Buzzo, l’assessore di Maddaloni Giuseppe D’Alessandro, il consigliere comunale Giuseppe Carfora, il portavoce del comitato civico “Per la sicurezza dell’Appia) Pasquale Vigliotta. Ha garantito il suo sostegno l’on. Antonio Del Monaco. Tutta da risolvere la questione della circolazione locale con le micidiali confluenze con via Ponte Carolino, Maddaloni Superiore, località San Salvatore, località Calvarino e lungo tutte le immissioni a raso fino a Valle di Maddaloni. Infine, vanno aggiunte tutte le attività di bar, opifici, aziende agricole e abitazioni private. A tutti è stato vietata la svolta a sinistra, il diritto al passo carrabile e di manovra. Cosa che invece è paradossalmente riconosciuta ai mezzi pesanti dei cantieri.

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Redazione