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MADDALONI- E dacci oggi il nostro stato di agitazione quotidiano anzi periodico. Lo stato di agitazione, più correttamente si deve parlare di scontento, non è mai finito del tutto. Non c’è vera pace sindacale tra la Buttol srl e i dipendenti di Maddaloni. E non è solo la solita storia dei pagamenti degli stipendi non onorati con puntualità svizzera, entro e non oltre, il 15 di ogni mese. Per la cronaca, è il 17 settembre e lo stipendio non è arrivato. E cresce pertanto il malumore giustificato. Ma c’è anche un altro malumore che è possibile raccogliere dietro le quinte: lo scontro tra un dipendente licenziato e l’azienda è culminato con il reintegro. E pure il pignoramento delle spettanza presso terzi. Il caso, che a suo tempo ah agitato gli animi, torna a far discutere. Quindi, c’è sempre la questione in sospeso del ritardo dei ticket mensa. Poi quella dello stipendio oltre le scadenze tollerate. E poi i contraccolpi dei contenziosi. Insomma, per un motivo o per un altro, c’è sempre tensione.

Redazione