00 5 min 5 anni

MADDALONI- Strappo a sinistra. Il Pd chiama al confronto sulle “urgenze e criticità del territorio” per “Maddaloni bene comune”. Ma “Alternativa per Maddaloni” si sfila. Non partecipa all’assembla di oggi pomeriggio all’ex macello. E’ uno strappo: un rifiuto ad una iniziativa che il Pd sta organizzando su tutti i territori per compattare il “popolo del centrosinistra”. Le ragioni di questa scelta dolorosa le chiediamo al portavoce Gaetano Correra.

Perchè dite no, alla iniziativa del Pd?

Per un motivo molto semplice. Anzi due: primo, riteniamo che questa amministrazione abbiamo prodotto risultati molto insoddisfacenti per il territorio. Ma la più grave è la seconda: questo Pd è clamorosamente in continuità con questa amministrazione e incoerente rispetto a ragionamenti su percorsi alternativi condivisi.

Percorsi alternativi con il Pd. Può essere più chiaro?

Si sappia che esiste una iniziativa su base regionale, in prospettiva per le europee e non solo, per attivare un dialogo con le opposizioni. Ma al momento a Maddaloni, non c’è dialogo. Il Pd deve decidere da che parte stare.

Perchè il Pd sarebbe in continuità con l’amministrazione De Filippo?

Faccio solo un esempio: nella lotta contro la gestione dell’Ufficio di Presidenza (totalmente appiattito sulle posizioni della maggioranza), il consigliere Tontoli, al cospetto di fatti politicamente gravi, si è dimesso. Angelo Campolattano, esponente del Pd, invece no. Basterebbe solo questo.

Andiamo con ordine. Dite che il Pd locale non attua le direttive della segreteria nazionale finalizzare a unire il centrosinistra?

Si, questo Pd non attua le direttive del segretario Zingaretti. Deve decidere da che parte stare. Ma prima devo elencare le ragioni del perchè diciamo questo..

Prego…

Primo di tutto, al cospetto di un’attività amministrativa in corso non in grado di dare risposte al territorio, il Pd non sceglie mai di marcare le distanze. Ripeto, le dimissioni di Campolattano dall’Ufficio di Presidenza sarebbero state per noi un chiaro segnale di chi è veramente è interessato a costruire un’alternativa. E così non è stato.

Solo questo?

Ci sono cose ancora più significative. Tutte le opposizioni chiederanno alla giunta di sottoscrivere la richiesta di costituzione di parte civile nel processo che vede coinvolto anche il sindaco. Premesso che riteniamo De Filippo, personalmente, culturalmente e politicamente estraneo ai fatti, il comune non può non costituirsi parte civile. E ancora una volta il Pd si è sfilato. Costituirsi parte civile è un atto qualificante: ne va della coerenza e della onorabilità delle istituzioni locali.

Per questo non andate?

C’è dell’altro. Senza mai prendere le distanze e dare segnali di discontinuità o alternativa, questo Pd, con le sue scelte, è da ostacolo a tutte le iniziative e i processi politici che vanno nella direzione del processo di contrasto all’avanzata delle destre e anche dei populismi.

Quindi esiste anche una quarta motivazione tutta politica?

Certamente, tacere, non scegliere, non operare chiare scelte di campo significa non sposare quei discorsi di discontinuità che a Maddaloni, appena due settimane fa, erano stati fatti. Questo Pd deve scegliere dove collocarsi così non si creano condizioni di discontinuità a livello nazionale direi soprattutto locale.

Quindi ci sarebbe anche una ultima problematica tutta locale?

Purtroppo si. Mi rivolgo la Pd e ai suoi militanti. Anche se non ho la tessera, mi rivedo in quell’area. Sappiano i vertici nazionali e regionali, che a Maddaloni il Pd è ammalato di contiguità con l’amministrazione di destra del sindaco De Filippo. E questa è una non applicazione delle direttive del congresso e del segretario Zingaretti.

Tanto premesso, sono queste le ragioni della vostra assenza e del dissenso?

Si per tutte queste ragioni, politiche e anche amministrative (una più grave dell’altra), non non ci saremo alle iniziative del Pd. Non ci saremo se non marca una discontinuità vera. E proprio per questo mi auguro che in futuro ci sia una convergenza fattiva per costruire una alternativa vera e radicale sul territorio e anche a livello nazionale.

.

Redazione