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Alle 21 di stasera, davanti ad uno Stadio San Paolo gremito, la torcia olimpica accenderà la fiaccola e darà ufficialmente il via alla trentesima edizione delle Universiadi.
Sarà Martina Pengue a tenere alta la Bandiera della Provincia di Caserta e vestire d’azzurro, unica atleta casertana in tutti e 18 gli sport.
Martina, mondragonese classe ‘99, lo farà dopo aver portato come tedofora la torcia olimpica a corte della Reggia vanvitelliana lo scorso 26 giugno.
L’8 luglio l’atleta azzurra salirà sul tatami del PalaCasoria dove sarà di scena il Taekwondo, disciplina olimpica che ha visto proprio in Campania le prime luci col gran maestro Park Young Ghil. Martina, e tantissime medaglie a tutti i livelli internazionali.
Martina, a podio sia agli ultimi campionati nazionali che a quelli universitari sarà impegnata nella specialità delle Forme e del Freestyle, ovvero l’insieme di parate, pugni, calci codificati le prime, una forma libera da eseguirsi su base musicale prescelta con tecniche acrobatiche oltre che marziali, la seconda.
“Sono entusiasta e carichissima al tempo stesso – afferma raggiante Martina – Entusiasta perché si gioca in casa; carichissima, perché so che sarà difficile, ma la giusta preparazione di questi mesi mi aiuterà ad affrontare il tutto con la giusta determinazione”.
La Pengue comporrà il Trio azzurro femminile con la fortissima Elena Blundo, laziale, trionfatrice sia degli ultimi campionati italiani che universitari, e la pugliese Giulia Marra.
Il palmares di Martina ha iniziato a riempirsi già a 12, con i primi trionfi tricolori (Memorial Cavalli sia individuale che in Coppia) che le hanno aperte le porte della nazionale.
Nel 2014 vince l’Austrian Open, nel 2016 è seconda in Germania. Con la maglia azzurra partecipa alla decima edizione dei campionati mondiali in Perù nel 2016 e vince un ottimo bronzo ai campionati europei di Rodi del 2017. Il suo stile elegante le ha, infine, consentito di partecipare alle cerimonie di apertura del World Gran Prix di Roma insieme allo spettacolare demo team coreano, esibendosi innanzi a Papà Francesco e nella spettacolare cornice di Trinità dei Monti.

Redazione On Line