00 2 min 4 anni

MADDALONI- Le radici profonde non congelano mai e non smettono mai di dare segni di vita. E’ il momento delle convergenze parallele tra il sindaco Andrea De Filippo e il consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Ciascuno, in maniera autonoma e con metodi o strade diverse, hanno sollevato il medesimo problema: il servizio di analisi dei tamponi molecolari deve essere processata presso i presidi ospedalieri dove vengono fatti i rilievi. Nel dettaglio, il sindaco De Filippo ha chiesto al manager dell’Asl che sia attrezzato il laboratorio per i tamponi presso il Covid Hospital di Maddaloni e non trasportati a Marcianise. Zinzi, con una interrogazione consiliare, tra le altre cose, chiede che i tamponi, fatti a Piedimonte, attualmente i tamponi eseguiti in loco vengono inviati altrove per essere processati, nonostante presso il presidio ospedaliero sia presente un laboratorio di analisi che potrebbe essere utilizzato per lo scopo. Il rischio in questi casi è legato sia ai lunghi tempi di attesa che all’attendibilità della risposta a causa del trasporto del materiale organico. Un rischio esistente a Maddaloni (che è già tutto Covid e non si capisce perchè non debba essere autonomo nei servizi Covid) e un rischio esistente a Piedimonte. Potere delle convergenze parallele, ognuno in maniera autonoma, arriva alla medesima conclusione: meglio evitare di appesantire un sistema già in difficoltà potenziando e sfruttando le strutture esistenti. Al di là del caso, delle coincidenze, della specificità e dell’autonomia dei i singoli percorsi è stato sollevato un problema a cui deve essere data soluzione, immediata e certa.

Redazione