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MADDALONI- Dopo la “lux perpetua” arriva la “imposta per la manutenzione perpetua”? Sembrerebbe di si. Tecnicamente, i chiama “imposta di scopo” (Iscop). Pochi centesimi di euro al mese al massimo cinque-sei euro all’anno sui loculi per arginare il degrado e garantire la manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Ma non tutti sono d’accordo. Il primo a sollevare dubbi è Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Angelo Tenneriello

Contrario alla manutenzione perpetua, perchè?

Innanzitutto, bisognerebbe vedere quale è lo scopo dell’imposta di scopo. Se serve a colmare il mancato gettito per il cimitero (da sempre utilizzato come un bancomat dal comune) allora siamo contrari. La “tassa sui morti”, facendo quattro calcoli, garantirebbe poco più di 40 mila euro. Ma a pagare sarebbero sempre e solo gli stessi: le cappelle gentilizie e poco altro.

Scetticismo sulle capacità impositive del comune?

Ma siamo seri. Ma se non si riesce nemmeno a riscuotere le imposte maggiori per milioni di euro. Si pensa al fondo per il cimitero ma non si riscuotono milioni di euro.

Tipo?

E’ tutto scritto. Uno su due non paga le tasse comunali. Nel 2019, non ha pagato il 57 per cento. L’evasione del ruolo idrico è al 50 per cento.  La Tari è quella più evasa. Stiamo parlando di mancato introito di circa 12 milioni di euro. In questo buco si perde tempo a raccimolare qualche spiccioli. Si facciano pagare le tasse e ci saranno anche tutti i soldi necessari per il cimitero.

E come?

Con un atto di coraggio. Ma se questo comune non ha il coraggio di riscuotere i canoni di locazione evasi (circa 87 mila euro nel 2019) da parte dei 22 concessionari del mercato ortofrutticolo e di gran parte degli ambulanti della fiera settimanale? Ma di cosa parliamo? Il mancato gettito delle locazioni degli alloggi comunali si è attestato in 400 mila euro complessivi.

E quindi che fare?

Essere coraggiosi. Introdurre meccanismi di recupero dell’evasione a partire dal pignoramento dei conti correnti.

Redazione