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Mancano ancora tanti mesi alla tornata elettorale a Maddaloni ma qualcosa inizia a muoversi.
L’unica certezza al momento, è la ricandidatura del Sindaco sfiduciato Andrea De Filippo che, partendo da una base già certa, sta allargando la sua coalizione.
Una necessità dovuta al risultato del primo turno che necessita di essere più ampio e garantire, in caso di vittoria, la governabilità assoluta.
Della scissione in casa PD, abbiamo già detto tanto, ma la dinamicità della politica maddalonese, in certi casi, è più rilevante di quello che si possa pensare.
Campolattano fino a qualche mese fa, era seriamente intenzionato a proporsi come candidato Sindaco ma, sembrerebbe che questa idea stia scemando pian piano. Il PD, quello ufficiale che ha celebrato quella specie di congresso, vorrebbe ricucire lo strappo con i sostenitori della mozione Tenneriello, un operazione molto complicata al momento ma non impossibile. I democratici hanno preso atto che almeno la metà dei consensi ottenuti alle scorse amministrative, sono congelati, com’è congelata anche la situazione degli autosospesi, ossia coloro che hanno firmato e presentato il documento di non riconoscimento del congresso cittadino che si è svolto nei mesi scorsi con la proclamazione di Alfonso Formato segretario del Pd.
Premesso dunque che ricucire lo strappo è molto difficile ma non impossibile, potrebbe nascere una federazione di civiche a sostegno di un progetto e dunque di una candidatura.
Il nome che potrebbe mettere insieme tante anime che al momento non hanno una collocazione precisa, sarebbe quello di Angelo Tenneriello. I sostenitori della sua mozione sarebbero d’accordo ma anche l’ex candidato Luigi Bove vedrebbe di buon occhio il nome del medico. Resterebbe da capire la posizione di Progetto Maddaloni ma il problema più grande, è convincere proprio Tenneriello che per motivi professionali, non avrebbe tantissimo tempo da dedicare ad una campagna elettorale che invece necessiterebbe di tante, tantissime energie.
 

bocchetti