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Il 16.07.2020, i Carabinieri, Stazioni di Pineta-Mare e Castel Volturno, hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo del Pubblico Ministero, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,nei confronti di BARBATO Francesco cl.79; SAGLIANO Francesco cl.81; CACCIAPUOTI Antonio cl. 70 e ARILLO Giovanni cl.86, ritenuti responsabili di tentata estorsione in concorso mediante l’utilizzo di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento, scaturito in seguito a tempestiva attività investigativa, ha consentito di:

  • individuare i predetti quali responsabili dei reati sopra ascritti, poichè, in un periodo compreso tra l’ultima decade di giugno e le prime settimane di luglio,  avevano tentato di estorcere del denaro da un imprenditore del litorale Domitio;i malviventi,  in una circostanza, addiritturalo avevano percosso e minacciato tramite l’esibizione di una pistola, palesandoglial contempo l’appartenenza al Clan dei Casalesi – fazione Bidognetti;
  • evitare che il gruppo potesse portare ad ulteriori conseguenze il reato.

L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,ha fatto emergere un singolare sistema delittuoso.

Nel dettaglio emergeva chel’imprenditore era stato preventivamenteavvicinatodall’ARILLO Giovanni, elettricista del posto, il quale, nel corso di un incontro, lo aveva chiaramente intimorito,palesandoglila presenza in quell’area territoriale di un violento gruppo di soggetti indicati come “Casalesi – fazione Bidognetti”; veniva esplicitato inoltre che costorofossero intenti a riscuotere i ratei estorsivi nelle zone di egemonia e che pertanto, di certo, si sarebbero fatti vivi anche presso l’attività dallo stesso gestita. Come preannunciato, difatti, il gruppo più volte sipresentava presso l’azienda in questione, ed, in seguito all’opposizione offerta dalla “vittima”, infineaveva proceduto ad una spedizione punitiva che si era conclusa con il violento pestaggio dell’imprenditore. 

In data odierna il Gip presso il Tribunale di:

  • Santa Maria Capua Vetereha convalidato il fermo di Barbato, Sagliano ed Arillo, essendo stati gli stessi rispettivamente rintracciati nei territori di Mondragone e Castel Volturno;
  • Napoli Nord ha convalidato il fermo di Cacciapuoti, essendo stato lo stesso rintracciato nel territorio di Villaricca.

Al termine di interrogatorio di convalida tre soggetti permangono presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, un soggetto tradotto in regime di arresti domiciliari.   

Redazione