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MADDALONI- Come rivitalizzare il centro storico antico magnificandone la sua costante sonnolenza, il suo ritmo lento, il tempo congelato e la sue memorie mai assopite. Torna “Bacco, Tabasco e Venere”. Torna con una quattro giorni intensa (dall’8 al 11 novembre) la festa del vino nel rione Pignatari. Con il patrocinio del Comune di Maddaloni, i caratteristici e insospettabili portoni diventeranno il palcoscenico per piece teatrali e musicali ma anche luoghi per degustazioni enogastronomiche e mostre artistiche. E’ il secondo anno, è già è nata una tradizione: si ripeterà il “palio delle botti” questa volta aperto a squadre provenienti anche da altri paesi. Secondo il direttore artistico Pasquale Giordano, la manifestazione “nasce a Maddaloni, ne esalta la suggestione del suo centro storico ma è aperta a tutti; soprattutto è indirizzata ai visitatori provenienti dai centri limitrofi”. E infatti, una delle caratteristiche dell’ultima edizione è stata la presenza di visitatori non solo locali. Uno degli obiettyivi principali è far conoscere ai maddalonesi, e ai più giovani in particolari, quella parte del territorio più antica e più ricca di storia. Insomma, essere turisti una volta tanto nella propria città con spirito lieto, in totale relax. La ricetta è sempre la stessa. Quella che ha decretato il successo di pubblico e l’alto gradimento dell’ultima edizione della Sagra del carciofo: sano divertimento, a portata di tutte le tasche, suggestioni e tantissime emozioni per pochi spiccioli. Anche così rivive e rinasce un territorio.

Redazione