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AVERSA- Firmati gli atti di concessione, gli edifici appartengono al Fondo edifici di culto. Le chiese di San Domenico, San Girolamo e Santa Maria Assunta detta anche delle Capuccinelle, ad Aversa in provincia di Caserta, tornano alla comunità ecclesiastica aversana.Gli atti di concessione in uso gratuito delle chiese alla Diocesi, che sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto, sono stati sottoscritti oggi dal viceprefetto della prefettura di Caserta Michele Lastella e dal responsabile per i Beni culturali e ecclesiastici della diocesi, Ernesto Rascato. In particolare, la chiesa di San Domenico, recentemente restaurata, rappresenta una degli edifici sacri più interessanti sotto il profilo storico-culturale di Aversa, e nel prossimo mese di ottobre sarà nuovamente aperta ai fedeli. La bella chiesa di San Domenico fu fondata da Carlo I d’Angiò nel 1278 su di un’altra antichissima, Sant’Antonino (poco dopo il re vi fondava anche il convento), e completata da suo figlio Carlo II.La chiesa in origine presentava uno schema di grande aula rettangolare, simile al Sant’Antonio nella stessa Aversa, fino a quando, nel 1742, l’Ordine monastico, pensò ad un suo radicale restauro incaricando, senza alcun dubbio, l’architetto beneventano Filippo Raguzzini. Questi, conterraneo del papa Benedetto XIII, lo seguiva nei suoi viaggi, e lo dovette seguire anche in una delle visite che il Papa fece all’amico cardinale Caracciolo, vescovo di Aversa, e ai confratelli di San Domenico, e utilizzò, per la facciata della chiesa, il progetto per il concorso di San Giovanni in Laterano in Roma, eliminando le ali laterali. All’architetto sono ascritte altre opere nella medesima Aversa. I Domenicani vi abitarono fino al 1808; nel 1813 il convento passò ai Minori Osservanti della Maddalena, che vi rimasero fino al 1911.

Redazione