00 2 min 4 anni

di Amelia Ziccardi

Agosto tempo di vacanze e di letture.
Qualche giorno fa ho incontrato un amico a Gaeta
Ha casa anche lui un questa cittadina di mare, molto frequentata da noi casertani. Ogni anno, incontrandoci, parliamo del più e del meno, famiglia, lavoro e così via.
Quest’anno mi ha rivelato, quasi come se fosse stata una confidenza, di aver pubblicato un libro
Ovviamente, sia la curiosità,  sia l’essere una accanita lettrice, mi ha spinto a comprarlo.
In genere sono una lettrice ” conservatrice” : scelgo sempre lo stesso genere e gli stessi autori, sarà perché i cambiamenti non sono  nel mio DNA
È stata una felicissima scelta.
Il libro è affascinante. Il protagonista, Osvaldo, dopo una vita spesa al servizio delle Istituzioni, comprende che i suoi valori, impressi in lui fin da bambino, come un sigillum, irrinunciabili ed assoluti, non appartengono a gran parte di coloro che gravitano intorno a lui.
Di qui una serie di decisioni che lo porteranno ad una scelta coraggiosa
Il romanzo cattura fin dalle prime pagine, facendo viaggiare il lettore nella storia italiana dagli anni 80 a seguire.
Antonio Bonagura, con la sua prima fatica letteraria, “Un appassionato disincanto”, può, a pieno titolo, inserirsi nel ricco panorama dei migliori scrittori campani.

Redazione