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MADDALONI- Il sindaco Andrea De Filippo ama chiamarla “tangenziale esterna”. E’ una sorta di cirmucumvallazione, di raccordo o bretella che permetterà di transitare da parte a parte del territorio comunale, con una strada a doppia corsia, senza soluzione di continuità e senza entrare nelle vie del centro. E’ un’opera strategica ed è inserita nel pacchetto di interventi contenuti nell’ «accordo tecnico e finanziario su tutte le opere sostitutive» che consentirà la soppressione integrale di ben otto passaggi a livello lungo la tratta urbana della linea Caserta-Cancello-Napoli. L’ammodernamento infrastrutturale dei binari e la creazione di un sistema di viabilità alternativa, domani, approda in Consiglio Comunale. Ma vediamo da vicino l’arteria che permetterà di affrancarsi dall’imbottigliamento quotidiano. Finalmente Maddaloni avrà un accesso diretto alla variante Anas (Maddaloni-S.Maria C.V.) alternativo a quello di via Napoli II tratto. Con un’arteria parallela alla variante si potrà agevolmente raggiungere lo svincolo Saint-Gobain e quindi proseguire per Caserta senza impegnare la vecchia ex statale 7 bis. Si raddoppia il collegamento con Caserta e si crea pure un nuovo collegamento con la conurbazione casertana alternativa alla viabilità tradizionale e un nuovo accesso all’A1. La strada poi incrocerà via Campolongo (all’uscita del sottopasso direzione San Nicola), proseguirà per via Appia. E infine collegherà via Appia con il doppio asse di via De Curtiis fino al ricongiungimento con la rotonda del nascente casello autostradale sull’A30. Insomma, dalla variante Anas fino alle statale 265 senza mai entrare nell’area intasata del centro urbano. Sarà un varco di accesso e soprattutto una bretella di uscita sia da e per Caserta che verso Napoli.

La “tangenziale esterna”: dall’uscita Saint-Gobain a via de Curtiis

Redazione