Si rimane perplessi da come i giornali locali on line o cartacei che siano riportino a guisa di pappagallo una notizia senza verificare. Insomma, viene annunciato che il comune di Santa Maria a Vico è il primo comune riciclone della Campania nella sezione 5.000/15.000 abitanti e tutti a ripetere il ritornello.

Non è così!

Infatti, il comune di Cimitile e Apice hanno una percentuale maggiore di differenziata. Al massimo può dirsi che Santa Maria è il primo comune con alta percentuale differenziata della provincia di Caserta.

Ma tra l’altro, la premiazione di Legambiente non riguarda più la solo %RD ma questa in combinazione con i kg di rifiuti prodotti per abitante.

Il problema è che Legambiente ha posto il comune di Santa Maria a Vico nella fascia dei comuni campani al di sopra dei 15.000 abitanti assegnando a Santa Maria a Vico la bellezza di 15.348 abitanti. In questo caso sì che Santa Maria è il primo, ma è un errore di posizionamento. Giusto per la precisione diciamo che da ultimo dato Istat -aprile 2023- gli abitanti di Santa Maria a Vico ammontano a 14.251!

Ma è solo questo? E’ possibile che il calcolo di Legambiente sia dunque errato in quanto basandosi un un migliaio di abitanti in più?

Chi fornisce i dati a Legambiente? Immaginiamo sia lo stesso comune.

Sorvoliamo sul fatto che il sindaco Pirozzi in consiglio comunale abbia addirittura parlato di primo comune riciclone d’Italia. Ma sorvoliamo anche, per il momento, sul rapporto kg prodotti + %RD x tariffa Tari, che fu affrontato in consiglio da Iadaresta dei 5 stelle e forse non adeguatamente risposto. Ma vogliamo almeno dire, istituzioni in pirmis seguiti a ruota dai giornalisti, ai cittadini: hey! Ci siamo sbagliati il dato reale è questo …

Che poi magari è un dato ottimo lo stesso.

Ad Arienzo lunedì consiglio comunale con un unico punto all’ordine del giorno e cioè nemmeno il classico approvazione verbali seduta precedente. L’unico punto recita: Strada di collegamento Marcianise – Rotondi. Determinazioni.

Ma che vuol dire? Ma proprio in italiano vorremmo capire che significa. Quindi che si farà lunedì in aula consiliare? Una discussione, un voto, una spaghettata. No! Determinazioni. E’ buona cosa essere determinati.

Sarebbe bello discutere su queste anticipazioni di cassa, l’ultima una decina di giorni fa, di 3.068.000€, non proprio bruscolini.

Consiglio Comunale che a quanto pare vedrà Amanda Ferrara già da tempo in rotta con la maggioranza, entrare nel gruppo misto e sembra proprio in opposizione all’amministrazione Guida. Invero il gruppo formato con il presidente del consiglio comunale Rivetti, in pratica in appoggio esterno al gruppo amministrativo, si è sciolto visto che Rivetti è rientrato nei ranghi.

A San Felice a Cancello si è riunita la giunta e tra i primi atti si comincia subito con le “belle abitudini” e cioè il prelievo fondo di riserva.

Diciamo però che la giunta comunale stanzia 33.000€ per i danni dell’alluvione del 15.06.2023.

Intanto tramite comunicato stampa viene annunciata una delibera di giunta n°5 che stanzia ben 90.000€ per la strada Monticello Volpone, peccato che all’albo pretorio vi siano solo 4 delibere pubblicato, prendiamo dunque la notizia con il beneficio di inventario.

Da questa rubrica vogliamo fare i complimenti al presidente del consiglio comunale Abbatiello di Cervino.

Infatti un presidente deve assolutamente essere garante dello Statuto e del Regolamento, ma in comuni piccoli, come Cervino non è sbagliato essere un po’ più di “manica larga” e consentire una discussione più ampia quando questa sia effettivamente a favore dei cittadini.

Insomma il consiglio comunale tenutosi lo scorso lunedì 3 luglio trattava come punti delle variazioni di bilancio in entrata. Ebbene l’opposizione invece ha chiesto spiegazioni su altri punti di bilancio. Il presidente ha acconsentito al dibattito, ma se avesse voluto avrebbe potuto impedire alla opposizione di discutere visto che era assolutamente fuori tema.

In consiglio comunale non si dovrebbe andare con i dubbi e quindi fare le domande, per questo esistono le “interrogazioni consiliari”, ma si va con certezza di ciò che si vuol votare e con argomentazioni valide a sostenere quel voto.

Siamo proprio all’abc.

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