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MADDALONI- Sembrava un annuncio. E’ diventato realtà: scompare davvero l’utilizzo del danaro in contante in comune (già ridotto all’essenziale). Il servizio di pagamento elettronico “Pago PA” (versamenti con carte, bancomat e utilizzo di Pos) è stato avviato con l’espletamento di una gara di appalto. Si tratta, non solo della solita lotta al contante, ma anche di una una misura «preventiva a tutela della legalità» e della tanto decantata digatilizzazione integrale della pubblica amministrazione.

Vicesindaco Gigi Bove tramonta un’era e se apre un’altra?

E’ un passo avanti in linea con i tempi: negando agli utenti di pagare i servizi erogati dall’ente locale mediante monete e banconote o comunque versamenti non tracciabili si concedere la possibilità straordinaria di acccedere al «progetto di digitalizzazione integrale dei servizi comunali» e nella fattispecie dei tributi e di tutti gli adempimenti tariffari.

Può essere più preciso?

Leggere l’introduzione del pagamento elettronico (Pos e servizio Pago PA) in via di allestimento, come una negazione del ricorso al contante è riduttivo e pure sbagliato. Innanzitutto, si dà finalmente la possibilità al cittadino utente di controllare, in remoto, la propria posizione contributiva, adempiere i pagamenti, controllare le scadenze, scaricare ricevute.

Una rivoluzione?

Esattamente. Con questo strumento ripeto finisce un’era: quella delle code, degli accertamenti contabili, della ricerca affannosa delle ricevute, delle scadenze incombenti e del mancato controllo di reali, potenziali o presunti stati di insolvenza o morosità. L’utente controlla a e paga in tempo reale così come, in tempo reale, regolarizza e definisce i rapporti con la pubblica amministrazione. Se non è una rivoluzione questa?

Come tutte le rivoluzioni c’è bisogno di adeguamento dei sistemi?

La nuova gara di appalto, di durata triennale, consente l’allestimento di dispositivi Pos (bancomat e carte di credito) e il servizio on line «Paga PA». Ripeto ancora una volta: il comune e i cittadini utenti dialogheranno on line sul pagamento d tasse, tributi e ogni altra condizione finanziaria. Aggiungo pure che, nell’ambito delle risorse poste in bilancio ci sarà un adeguamento della dotazione strumentale degli uffici con aggiornamento di computer.

C’è un lato di questa vicenda che è anche una forma di tutela della trasparenza delle procedure e del lavoro dei dipendenti?

Si infatti il maneggio di denaro, per qualsiasi fattispecie, che può assumere una consistenza rilevante». Essendo «un’attività ad alto rischio corruzione» ma anche pericolosa perché «espone i dipendenti (in qualità di agenti contabili) a rischi personali ma anche di aggressione nel tragitto verso la tesoreria»  è stata disposta la rivoluzione organizzativa. I dipendenti non debbono essere sottoposti a rischi inutili o ridotti a svolgere funzioni di agenti esattori. A loro, così come all’intero servizio economato, è destinata la funzione di controllori, gestori, garanti.

Redazione