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Vistose differenze di vedute all’interno della maggioranza. Il dibattito nella coalizione fa passare in secondo piano anche l’opposizione

MADDALONI- Qualche schiaffone verbale, velate minacce e critiche. Ha debuttato la maggioranza arcobaleno con l’opposizione incorporata. Altri squilli di tromba, dopo i due voti mancati all’appello per la votazione di Angelo Campolattano a presidente. Due indizi, per il momento, fanno una mezza prova. L’opposizione in punta di piedi e che che parla con toni sommessi, è stata ancora sovrastata dagli stracci che sono volati tra il sindaco De Filippo e il consigliere di “Maddaloni Viva” Franco D’Angelo. Nuovi squilli sull’interpretazione degli avanzi di cassa. Da una parte i distinguo sulla strategia di accantonare gli avanzi di bilanci, sollevati da D’Angelo, e dall’altra la filippica di De Filippo. D’Angelo ha chiesto di utilizzare i residui per altre attività dalla manutenzione strade e ai servizi sociali. Il sindaco, al cospetto di tante annotazioni a piede di pagina, ha invitato il consigliere a votare contro la maggioranza. E’ una questione di diverse sensibilità ma anche di due dimensioni politiche differenti che convivono sotto lo stesso tetto. Ci può stare. Non ci possono stare, da un punto di vista politico, le considerati fatte dal sindaco. Le frasi “Non sono sindaco per forza” oppure “Sono stato l’unico a dare dignità al comune” si leggono così: chi non è d’accordo si accomodi all’opposizione. In più, si può anche calare il sipario. Conclusione estreme, forse eccessive, ma che segnalano che l’opposizione c’è ma è dentro la coalizione di De Filippo. Due sedute e due scosse sismiche. La faglia politica si muove e le scosse si sentono. Vedremo se l’opposizione incorporata continuerà a tirare calci come i bambini in grembo. E se deciderà, magari dopo un gestione travagliata, di venire alla luce e camminare sulle proprie gambe.

Redazione