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Il Direttore Asl: “Qui, possibile un polo riabilitativo”

SAN FELICE A CANCELLO – Si è tenuto poco fa un vero e proprio vertice tra Ferdinando Russo, direttore generale dell’Asl di Caserta, e i sindaci della Valle di Suessola Giovanni Ferrara, Andrea Pirozzi e Giuseppe Guida, nonché Stefano Italiano, commissario a Cervino, alla presenza di monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra. Al centro del conclave, il futuro dell’Ospedale “Ave Gratia Plena” di San Felice a Cancello. Da tempo, infatti, le preoccupazioni dei sindaci della Valle e di diversi comitati cittadini volgono sul piano sanitario ed in particolare sulla funzione del presidio ospedaliero che da anni è accorpato alla direzione sanitaria di Maddaloni e individuato dai vertici Asl per la lungo degenza. Proprio la destinazione a Covid Hospital del presidio maddalonese riaprì la speranza in Valle di Suessola di rivedere l’Ave Gratia Plena alla sua funzionalità storica. Tuttavia, i locali della struttura di Piedarienzo furono individuati dal presidente De Luca e dai vertici sanitari per allocare l’Hospice, anche eventualmente a sostegno della saturazione dell’offerta sanitaria in sofferenza per i ricoveri dovuti al covid. Tutto però sembra indirizzato al rispetto del piano sanitario regionale integrato con il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr).

Questo territorio – spiega il direttore Russo – è l’ideale per la realizzazione di un polo riabilitativo. La lungo degenza, infatti, è destinata proprio secondo i piano sanitari, presso gli ospedali di comunità che sorgeranno in tutta la Campania”.

Altra preoccupazione all’ordine del giorno è relativa allo PsAut: anche a tale riguardo, la chiusura del Pronto Soccorso di Maddaloni per destinarlo al Covid Hospital, ha fatto avanzare anche la richiesta di ripristino integrale del pronto soccorso sanfeliciano, da anni declassato a primo soccorso territoriale, proprio in virtù dell’assenza di strutture emergenziali su una vasta porzione di territorio. Anche su questo Russo è stato categorico: “La disposizione organica, ovvero il personale in forza allo PsAut – ha spiegato Russo – è basato sulla domanda. Se la domanda, ovvero gli accessi, aumentano, il servizio va potenziato; se non c’è domanda è inutile farlo“.

Questi incontri sono importanti – ha dichiarato il sindaco di San Felice a Cancello – pertanto chiedo che possano continuare anche in futuro. Entrando più nel particolare, è nostra specifica richiesta di mantenere aperto il reparto di cardiologia e di potenziare e garantire i servizi attivi oggi. Sarebbe poi importantissimo che l’Hospice possa aprire entro settembre“.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Arienzo Giuseppe Guida. “Da oggi ha dichiarato Guida – la Valle di Suessola parlerà in modo unitario e unitarie saranno tutte le nostre richieste“.

La struttura è importante – commenta il vescovo Di Donna – e per questo va potenziata“. Anche Pirozzi è intervenuto con le stesse motivazioni chiedendo il potenziamento dell’Ave Gratia Plena a cui l’intera popolazione della Valle ancora oggi fa riferimento.

Redazione On Line