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Ma manutenzione ordinaria e i rattoppi non risolvono un problema di vecchia data

MADDALONI- Un problema che viene da lontano. Tutti i rettori, che si sono succeduto negli ultimi 25 anni, hanno dovuto fare i conti con il cedimento dei tetti e le infiltrazioni delle acque piovane. I rattoppi, i rammendi e gli interventi di manutenzione ordinaria non bastano più. Alla prossima ondata di maltempo, la storia arcinota si ripeterà. Per questo, il sindaco De Filippo ha avuto un confronto con l’ufficio tecnico della provincia sul futuro possibile e la messa in sicurezza della scuola più antica della Provincia di Caserta.

Come è accaduto per il pavimento del salone monumentale è necessario la sostituzione integrale dei tetti?

La manutenzione periodica è necessaria ma non risolve e non cancella il problema. Da un confronto con la struttura dell’ ufficio tecnico della provincia, presieduto dall’ingegnere Madonna, si è convenuto che la strategia degli interventi di risanamento non può reggere a lungo. Serve la sostituzione integrale della copertura di quello che è un monumento di valore assoluto. In concreto serve un finanziamento che supererà di gran lunga un milione di euro.

Quindi non è facile da ottenere?

Nell’immediato, non ci sono le risorse sufficienti per intervenire perché, sia chiaro si tratta di un danno che va ben oltre l’ordinaria manutenzione. Per questo, ci concerto con quanto espresso da Angelo D’Ambra (membro del Consiglio di Amministrazione)- abbiamo fatto presente all’Agenzia delle Entrate, al Comune, alla Provincia che va programmata, magari spalmata su più esercizi finanziari, un’azione di riqualificazione e salvaguardia di un bene monumentale dove è stata scritta la storia del Regno delle Due Sicilie e di Napoli e dell’Unità d’Italia.

Su più esercizi di bilancio postare le somme necessarie. Ma il Pnrr, per quanto riguarda la parte relativa alla tutela del patrimonio artistico, può essere una risorsa?

La struttura scolastica, che è nasce per volere di Gioacchino Murat, re di Napoli, nel 1805, ha tutti i requisiti per poter essere inserito nell’elenco dei monumenti che posso beneficiare dei fondi europei per il piano di rilancio e resilienza (Pnrr) come è accaduto con l’Albergo dei Poveri di Napoli. Ma questo rientra in un discorso molto più ampio che coinvolge non solo il comune, la provincia ma anche la Regione Campania.

Redazione