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Presentata la figura di Gino Bartali, che ha dato la possibilità di approfondire la conoscenza dei Giusti tra le nazioni e di approcciarsi alle testimonianze del genocidio degli Ebrei. Ma è stata anche l’occasione per catalizzare anche l’attenzione sulla bicicletta e sul Giro d’Italia

BUSTO ARSIZIO – Il 31 gennaio 2022, a completamento delle attività svolte dalle classi quarte della Scuola “Luigi Morelli”, si è tenuto un incontro in streaming, volto a consolidare le conoscenze e il legame tra lo sportivo Gino Bartali e la Giornata della Memoria. È stato realizzato un percorso interdisciplinare con sfondo inclusivo in funzione del progetto di vita dei bambini, facendo leva sui valori sportivi e sulla resilienza, filo conduttore dell’anno scolastico. Si è quindi presentata la figura di Gino Bartali che ha dato la possibilità di approfondire la conoscenza dei Giusti tra le nazioni e di approcciarsi alle testimonianze del genocidio degli Ebrei. È stata l’occasione per catalizzare anche l’attenzione sulla bicicletta e sul Giro d’Italia.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione del Dirigente Scolastico – prof.ssa Armida Truppi – la città e la società sono entrate a scuola aprendosi al territorio

I bambini hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, così come le loro famiglie, partecipando, nel corso delle fasi di preparazione e durante l’evento, chi con ricordi di famiglia, chi con autografi di Bartali e chi con una “maglia Rosa”, cimelio di famiglia di uno studente. Inoltre hanno realizzato un disegno personale di una bicicletta simboleggiante la pace.

L’incontro, dopo il saluto del Dirigente Scolastico ai partecipanti per il tramite dell’ins. Michele Schioppa, ha visto la partecipazione di diverse persone: Maurizio Artusa, l’assessore allo Sport del Comune di Busto Arsizio; Amedeo Marzaioli, un testimone e amico personale di Gino Bartali, (medaglia d’oro per meriti del ciclismo del Coni e medaglia d’argento per merito sportivi del Coni); Angelo Salvatore Letizia, uno dei Direttori di Gara del Giro d’Italia femminile e del Giro in Rosa; Maria Grazia Celora,  figlia del fondatore del Museo Storico del Ciclismo di Busto Arsizio, Luigi recentemente scomparso.

Tra gli interventi, le parole di Amedeo Marzaioli

Nel corso dell’incontro l’amico e testimone di Bartali ha offerto ai bambini la possibilità di approfondire aspetti peculiari della sua personalità, umiltà e grandezza. Ha raccontato delle occasioni in cui lo stesso Bartali ha trovato il pretesto per essere di casa. Non solo dormendo da Marzaioli, ma partecipando a eventi familiari. Molto interessanti anche i riferimenti al fratello Alberto Marzaioli che era considerato il “gregario” preferito della squadra di Gino Bartali, la “San Pellegrino”.

Vi è stato anche l’intervento “rosa”, ovvero quello della signora Maria Grazia Celora che ha ricordato il padre Luigi e presentato il Museo Storico del Ciclismo di Busto Arsizio con alcune immagini. Ha inoltre invitato i bambini alla speranza per il futuro, esortandoli a passeggiare in bici all’aria aperta con i propri cari. Infine, ha sottolineato il ruolo del ciclismo a Busto Arsizio e da qui l’importanza di cosa rappresenta il Museo con i suoi cimeli.

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Luigi Ottobre