
La Fita continuerà, come già annunciato dal Presidente Angelo Cito nei giorni scorsi, il suo cammino di solidarietà sportiva al fine di perseguire gli obiettivi intrapresi nell’ambito del progetto THF – Taekwondo Humanitarian Foundation
Maria, Renata, Oleksandr e Andrii sono finalmente al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma. Dopo giorni difficili e intensi, la Fita è riuscita nell’intento di aiutare i quattro atleti di Taekwondo (tre junior e una senior) provenienti dalle zone comprese tra Odessa e Kharkiv a raggiungere l’Italia. Oggi finalmente la storia ha avuto un lieto fine.
Renata Podolian, Maria Labuzova e i gemelli Oleksandr Chumachenko e Andrii Chumachenko hanno raggiunto il CPO di Roma, accolti tra commozione, gioia e entusiasmo dal Campione Olimpico Vito Dell’Aquila, dagli azzurri Simone Alessio, Roberto Botta, Maristella Smiraglia e capitanati dal Direttore Tecnico Claudio Antonio Nolano e da Carlo Molfetta CM11. Nei prossimi giorni, i ragazzi della Nazionale Ucraina di Taekwondo, dopo un doveroso e meritato periodo di ambientamento, si alleneranno insieme agli atleti italiani, nella speranza che sia per loro l’inizio di un periodo meno travagliato e preoccupante.
Nei giorni scorsi era giunto l’appello di Angelo Cito – presidente della Federazione Italiana Taekwondo – rivolto alle palestre italiane, ad accogliere gli atleti ucraini rifugiati. “Come tutti sapete la situazione in Ucraina è complicata e molte persone, soprattutto donne e bambini, hanno dovuto abbandonare la loro terra. Una situazione che non può lasciarci indifferenti”, le parole di Cito, che ha proseguito: “Ci aspettiamo che nei prossimi giorni molte persone provenienti dalle aeree di guerra arriveranno nel nostro paese e, tra questi, ci saranno sicuramente praticanti di Taekwondo. Il mio invito è quello di aprire le nostre società sportive, accoglierli e farli allenare insieme ai nostri atleti“. È quanto avvenuto oggi a Roma.
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