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Brutta figura quella fatta dall’opposizione di Santa Maria a Vico.

La settimana scorsa i consiglieri di opposizione e cioè Pasquale Crisci, Francesco De Lucia, Igino Nuzzo e Cesare Piscitelli si dimettevano da tutte le commissioni comunali. Motivo del contendere? Il fatto che la consigliera Signoriello passando da minoranza a maggioranza, non si era dimessa dalle commissioni e/o non era stata dichiarata decaduta dalle stesse. Ma il regolamento sulle commissioni, come ha riportato il capogruppo di maggioranza Marcantonio Ferrara, comportava l’automatica decadenza della stessa consigliera dalle commissioni.

Ebbene i consiglieri dimissionari hanno dovuto riconoscere l’errore di interpretazione riguardante la norma sulla decadenza della consigliera e hanno ritirato le dimissioni.

Fatto questo grave. Le opposizioni dovrebbero avere come armi a disposizioni proprio i regolamenti e statuti per far emergere le contraddizioni e i limiti della maggioranza e non essere travolti dagli stessi.

L’opposizione non si fa solo con le interrogazioni o mozioni, ma anche con queste.

Il prossimo consiglio comunale del 31 maggio dunque si rimoduleranno due commissioni: regolamenti e politiche sociali. Previsti anche delle interrogazioni. Con nostra sorpresa manca una interrogazione sulla questione vandalismo o criminalità che è una piaga oramai. Ultimo in termini di tempo una panchina distrutta nei pressi del campetto di basket. Ancora una volta l’amministrazione comunale parla di responsabili individuati grazie al sistema di videosorveglianza. Ma ancora una volta non sono forniti dati minimi per capire chi sono, non parliamo di generalità, ma se almeno sono giovani o vecchi, uomini o donne, del posto o di fuori ecc. Non vengono nemmeno diffuse le immagini. Nemmeno è dato sapere nemmeno se i danni saranno pagati da questi criminali oppure dagli onesti cittadini.

Nessuna norma ci pare che esista che tuteli la privacy dei vandali che sfasciano beni pubblici.

Siamo in presenza del quarto segreto di Fatima più segreto che c’è!

Consiglio comunale che si terrà il giorno 31maggio anche a Cervino ma non abbiamo ancora il bilancio di previsione sul tavolo. In verità neppure i comuni di Arienzo e San Felice a Cancello prevedono un consiglio entro il 31 maggio che dovrebbe essere il termine ultimo per l’approvazione del bilancio, che poi siamo in Italia quindi il termine ultimo diventa penultimo. Questo da un punto di vista politco è segno di difficoltà.

Riguardo la situazione covid comune per comune:

  • Arienzo: 27
  • Cervino: 24
  • San Felice a Cancello: 80
  • Santa Maria a Vico: 60

Alfredo Ferrara