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Napoli sul 3-0 dopo 36 minuti con la doppietta di Osimhen e il gol di Kvaratskhelia: nella ripresa il Sassuolo ci prova, ma Meret è insuperabile. Il nigeriano si porta a casa il pallone

Diventa sempre più difficile. Giornata dopo giornata, partita dopo partita. Perché è nella natura umana delle cose e – volendo – nella legge dei grandi numeri che prima o poi i record si arrestano e cessano di essere aggiornati. Perché mantenere elevato il livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni può generare pressioni frutto delle più alte aspettative. Come se ormai ci si aspettasse lo stesso copione con lo stesso finale. Lieto, possibilmente. Se poi ci si mette che l’avversario di oggi rientra nella categorie delle squadre spesso ostiche al Napoli, ecco che nulla può essere dato per scontato.

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Poi, appena l’arbitro dà il là alla partita, dubbi, timori, ansie e paure vengono spazzati via dai ragazzi di Spalletti. Ci pensa Osimhen a mettere subito tutti sugli attenti facendo esultare immediatamente il pubblico del Maradona, pronto a gioire nuovamente se Consigli prima e la traversa poi non avessero negato a Mario Rui il gol dopo una bella giocata e un gran tiro con il suo piede “debole”. Se si volesse trovare un piccolissimo neo al dominio, alla forza e all’aggressività degli azzurri mostrata fin dai primi minuti, è la leggera tendenza a cercare la giocata di fino, che potrebbe rischiare di rimettere in fiducia il Sassuolo. Se però nulla è fine a se stesso, come l’azione e l’assist di Kvaratskhelia per la doppietta di Osimhen, allora non si può fare altro che togliersi il cappello. 2-0 dopo 19 minuti.

I neroverdi tuttavia non sono venuti a Fuorigrotta per fare le vittime sacrificali, anzi, più volte mettono in difficoltà la retroguardia partenopea, con Meret bravo in almeno due occasioni (ottimo l’intervento su Thorstvedt). Sciupone invece Pinamonti. Ma il Napoli è uno spettacolo: l’azione del terzo gol è talmente bella ed efficace nella sua semplicità da rendere quasi difficile trovare le parole per descriverla. Pennellata perfetta di Mario Rui sul piede del georgiano, stop e tiro che trafigge Consigli.

OTTIMO MERET, TRIPLETTA OSIMHEN

Il Sassuolo ci prova in tutti i modi a rientrare in partita e nei primi minuti della ripresa crea apprensioni agli azzurri che però – un po’ per bravura, un po’ per imprecisione dei neroverdi e un po’ per le parate di Meret – mantengono inviolata la porta. Diverso il discorso se i partenopei decidono di attaccare, dando l’impressione di poter trovare la via del gol ad ogni affondo. Stesso discorso per la squadra di Dionisi, che riesce più volte a bucare la difesa partenopea protetta oggi da un insuperabile Meret. La sensazione è quella di una minore concentrazione del Napoli, forte anche del triplo vantaggio.

Esaurita la foga, il Napoli entra in modalità gestione e trova il tempo per la tripletta di Osimehen, nuovo capocannoniere del campionato. Sassuolo in 10 negli negli ultimi minuti per il doppio giallo a Laurentié, ma cambia poco per le sorti del match. Gli azzurri mettono a segno la tredicesima vittoria consecutiva e si confermano primi in classifica.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo (79′ Zanoli), Kim Min-jae, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (56′ Ndombele), Lobotka (79′ Demme) , Zielinski (56′ Elmas); Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia (71′ Raspadori)
A disposizione: Idasiak, Marfella, Olivera, Ostigard, Zedadka, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone. Allenatore: Spalletti

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi (86′ Harroui), M. Lopez (80′ Obiang), (65′ Henrique); Ceide (46′ Traorè), Pinamonti (65′ Alvarez), Laurentié
A disposizione: Pegolo, Zacchi, Marchizza, Ayhan, Antiste, Romagna, D’Andrea, Tressoldi, Kyriakopoulos. Allenatore: Dionisi

Arbitro: Rapuano di Rimini Var: Marini Avar: Longo
Reti: 4′, 19′ 77′ Osimhen 36′ Kvaratskhelia
Ammoniti: M. Lopez (S) Note: espulso Laurentié (S)
Angoli: 11-5
Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.

Luigi Ottobre