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Foto: © SSC Napoli
Apre Osimhen dopo un quarto d’ora, magie di Zielinski ed Elmas: sofferenza nel finale per il ritorno dell’Udinese, ma il Napoli conquista l’undicesima vittoria consecutiva in campionato

È l’ultima sfida di un 2022 – calcistico s’intende – che ha visto il Napoli dominare il lungo e in largo, in Italia e in Europa, sorprendere chiunque del suo inaspettato ruolino di marcia e iniziare a far vacillare il cuore e la mente anche di chi ha l’abitudine di restare maggiormente ancorato con i piedi per terra. Ancora uno sforzo, prima di ritrovarsi direttamente nel 2023, quando senza più pause sarà tempo di capire se un sogno può trasformarsi in realtà. Barra dritta allora: la complessità del match l’ha ben chiara Luciano Spalletti. Basti pensare che l’Udinese è la sorpresa di questa prima parte di campionato: una squadra, quella di Andrea Sottil, capace di fermare Atalanta e Lazio e di battere Roma e Inter.

Quello che si assiste al Maradona è un copione già visto, inevitabile quando si affronta la prima della classe. Napoli subito che s’impossessa del controllo del pallone, Udinese ben raccolta nella sua metà campo, pronta a pungere in ripartenza con le sue due punte che si ritrovano a impegnare Meret fin dalle prime battute. Come contro l’Empoli pochi giorni fa, non diventa facile trovare gli spazi considerando la densità dei bianconeri, che non sanno solo difendersi ma anche attaccare. Solo che gli azzurri hanno un Osimhen a cui basta toccare la prima palla per trasformarla in rete dopo un quarto d’ora.

Match non dagli alti ritmi, c’è una fase in cui i ruoli si capovolgono, con i friulani che tentano di trovare il gol del pari e i partenopei compatti in attesa di cogliere il giusto attimo. Cosa che succede con un’azione che vede Osimhen dare il là con un colpo di tacco, Lozano servire Zielinski e lo stesso polacco confezionare un tiro a giro imprendibile per Silvestri. Il doppio vantaggio tramortisce l’Udinese, mentre il Napoli torna a gestire la gara.

RIMONTA UDINESE, MA NON BASTA

Come dopo il gol del vantaggio di Osimhen, l’Udinese nella ripresa prova a spingere nel tentativo di riaprire la gara, creando anche qualche apprensione alla retroguardia azzurra. Ma oggi il Napoli è di una compattezza e di un cinismo impressionante: Di Lorenzo sbroglia una situazione divenuta pericolosa, in ripartenza Elmas mette a sedere Bijol e segna il suo nome nel tabellino. Poi i partenopei si spengono: da sottolineare il carattere dell’Udinese che nonostante i 3 gol di svantaggio non rinuncia ad attaccare e nel giro di 4 minuti riapre la gara segnando addirittura 2 gol con Nestorovski e Samardzic. Ultimi minuti incredibilmente di sofferenza, ma poi è solo festa: undicesima vittoria consecutiva in campionato, Napoli a +11 sulla coppia LazioMilan. Il 2022 non si poteva chiudere nel migliore dei modi.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim Min-jae, Juan Jesus (60′ Ostigard), Olivera (46′ Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (67′ Ndombele); Lozano (60′ Politano), Osimhen, Elmas
A disposizione: Marfella, Idasiak, Zanoli, Zedadka, Mario Rui, Demme, Gaetano, Zerbin, Raspadori, Simeone. Allenatore: Spalletti

Udinese (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Ehizibue, Lovric, Walace (71′ Jajalo), Arslan (56′ Samardzic), Pereyra; Deulofeu (26′ Isaac), Beto (71′ Nestorovski)
A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Guessand, Pafundi, Abankwah. Allenatore: Sottil

Arbitro: Ayroldi di Molfetta Var: Abisso Avar: Nasca
Reti: 15′ Osimhen 31′ Zielinski 58′ Elmas 79′ Nestorovski 82′ Samardzic
Ammoniti: Juan Jesus (N), Walace (U), Pereyra (U), Mario Rui (N) Ebosse (U)
Angoli: 5-3
Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.

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Luigi Ottobre